NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] a salpare, parve il più potente e formidabile fra gli stati cristiani. Ma, proprio allora, insorse la Sicilia (1282) e acclamò suo quelle trame. Ma quei tumulti, originati dai dissidî sociali e da motivi economici e trascesi in anarchia plebea ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] da sé (ma non precisamente gli elementi tipicamente politico-sociali), qualche cosa gli fanno intendere i rivoluzionarî del tempo religioso, anche qui contornato di simboli religiosi e tipicamente cristiani.
Intanto, la forza dell'Eros è qui accusata ...
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POLINESIANI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Gioacchino SERA
. L'ampia distesa di isole del Pacifico orientale, dal gruppo delle Ellice a O. fino alla sperduta e remota Isola della Pasqua a E. e dall'arcipelago [...] pubblica e privata. Dove, sotto l'influsso delle idee cristiane o europee, il sistema tabu crollò troppo repentinamente, la caduta fu accompagnata sempre da conseguenze cattive, giacché l'ordine sociale e morale perdeva il suo più solido sostegno.
Il ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
*
. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] ha principio storico. Col mutarsi delle condizioni politiche e sociali, esigenze pratiche condussero ognor più il Greco a carattere di discorsi effettivamente tenuti alle comunità dei cristiani, o non lo conservano quando originariamente lo ebbero ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] Partito cattolico con 31 deputati su 100 e quello del lavoro (socialista) con 25, risultarono i più forti e formarono un governo di un neopaganesimo, bisogna cercare l'opera degli scrittori cristiani in altre riviste: in De Gemeenschap (La comunità ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] limpida e penetrante constatazione della realtà: le condizioni politiche e sociali dell'impero han tolto i succhi vitali all'eloquenza, la e col migliore di essi, Ammiano Marcellino. I cristiani non potevano aver caro lo scrittore degli Annali, lo ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] 7.070.645 cattolici e 104.365.324 acattolici, di 7145 cristianità, 3339 scuole con 1.888.561 alunni e 550 parrocchie.
Conventuali sotto Gregorio XV e Urbano VIII. Notevole l'attività sociale dei cappuccini. Già nel 1527 i compagni di Ludovico da ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] santi: nel sec. III troviamo qua e là in comunità cristiane i nomi di Pietro e di Paolo: abitudine che si . 244-262; V. Larock, Essai sur la valeur sacrée et la valeur sociale des noms de personnes dans les sociétés inférieures, in Revue d'hist. des ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] colui al quale era dovuto espressamente il culto della comunità cristiana. Era come il ripetersi di un pio costume della comunità provincia di Potenza, detta in quel tempo la "repubblica sociale del Mezzogiorno", ove per il fascismo s'immolò, il 21 ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] modo più generale, alla rigidità di una religione essenzialmente sociale e tradizionalista, come anche al formalismo religioso d' nell'atto di ungere Davide come re.
Nell'arte cristiana dei primi secoli sono accertate soltanto le rappresentazioni di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...