EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] di una repressione armata. Affermava quindi che: "…la religione cristiana non fu mai piantata con la forza degli eserciti né infine C. Stango, La corte di E. F.: organizzazione e gruppi sociali, in Boll. stor-bibl. subalpino, LXXXV (1987), pp. 445- ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] , toccava in particolare il tema della riforma sociale come risposta all'immane tragedia della guerra, compito di una "crociata spirituale" affidata "ai migliori e più eletti membri della cristianità", e richiedente un deciso passaggio all'azione ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Stati Uniti d’America
Sebbene gli Usa, dopo vent’anni di supremazia solitaria e incontrastata, mantengano sfere di potenza in cui [...] minoritari, etnici o religiosi.
La comunità cristiana più conservatrice, per esempio, fa riferimento molto dinamica e in grado di offrire opportunità di affermazione sociale ai suoi cittadini, oltre che concrete possibilità di integrazione ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] terracotta e tuttavia pur sempre prerogativa di élites sociali ristrette, sembra conoscere sin dall'Antichità vasta diffusione dar forma alla progressiva sostituzione e reinterpretazione in chiave cristiana dei motivi classici, come per es. nel caso ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] sul principio che l’unione dei cristiani fra loro e con la gerarchia nella Chiesa (comunione) è la base di giudizi e interventi nella realtà sociale che tendono a realizzare ‘una rivoluzione politico-sociale per l’instaurazione di un nuovo ordine ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] in un p. in area occidentale non più islamica ma cristiana, fatta forse eccezione per la Spagna. Deve essere citato, dei p. medievali pare coinvolgere tutte le categorie sociali interessate in qualche modo al territorio oggetto dell'operazione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] , se non agli alti ufficiali. Infatti i programmi sociali cominciarono ad apparire in Germania solo intorno al 1880; debole. I battesimi non coincidevano con le nascite; i cristiani potevano avere comportamenti leggermente diversi dagli altri; per non ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] in stato d'innocenza" (ibid., p. 267). Eppure una deontologia cristiana, basata sulla volontà, forse può salvare: e La virtù procede Dio" (ibid., p. 154). Etica peraltro aperta alla dimensione sociale: "gli uomini sono prodotti da Dio a giovare e a ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] discriminatorie nei confronti dei dhimmī (tributari cristiani ed ebrei), il controllo dei medicinali Dūrī, Ta'rīkh al-῾Irāq al-Iqtiṣādī fi'l-qarn al-rābi῾ al-hijrī [Storia sociale dell'Iraq nel sec. 4° dell'Egira], Baghdad 1945; ῾A. Hassen, al-Ḥisba ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] ognuna delle quali simbolizzava valori insieme pagani e cristiani (C. aveva del resto fatto compilare una per il Medio Evo, LXXVIII (1967), pp. 155-157; M. Miglio, Gruppi sociali e azione politica nella Roma di C. di Rienzo, in Studi romani, XXIII ( ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
persecuzione
persecuzióne s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui «inseguire», part. pass. persecutus]. – 1. a. Complesso di sistematiche azioni di forza intese a stroncare un movimento politico o religioso, a ridurre o addirittura...