Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] intraprende il CNC compie la scelta di ‘tornare alle origini della comunità cristiana’, mentre chi si riconosce negli ideali di CL si sforza di rianimare sfere della vita sociale, come l’economia e la politica, che hanno perso l’impronta cattolica ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] of the rich" (cfr. L. K. Little, Pride Goes before Avarice: Social Change and the Vices, in Latin Christendom, in The Americ. Histor. Rev scuole di arti). I valori morali affermati sono genericamente cristiani, e non c'è da stupirsene perché erano ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] medie e persino molti operai avevano aderito ai partiti democratici clericali e/o cristiani, impegnati nella difesa della religione, e avevano trovato nella dottrina sociale della Chiesa una risposta a molti dei problemi che il fascismo presumeva di ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] le mode via via introdotte in loco da circostanze politiche, culturali e sociali esterne, accogliendone i tratti più congeniali, in una compenetrazione di elementi pagani e cristiani.Sebbene da qualche decennio sia invalsa la tendenza a negare la ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] nel giro di un secolo sarà elaborata la dottrina sociale della Chiesa cattolica. Insomma, la risposta al moderno della Giustino Febronio giureconsulto ad oggetto di conciliar le discordie fra cristiani in materia di religione, 4 voll., Venezia, G. ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] il C. si trovò di fronte ad uno che non era, né socialmente né per estrazione, un suo pari (od un suo dipendente-collaboratore, com del nostro autore, morivano invocando il Dio vero de' cristiani, e chiamando il prete", non soltanto rivendicava l' ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] all'occasione immediata ovvero alle necessità dei rapporti sociali, dove sarebbe vano cercare spunti di poetica e di Orlando per Angelica; la guerra fra i saraceni e i cristiani presso Parigi; e l'altro contrastato amore fra Ruggero e Bradamante. ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] v. 1655), b. 2970, c. 981; Brian Pullan, La politica sociale della Repubblica di Venezia 1500-1620, Roma 1982, p. 663.
46. , b. 348, nr. 83, nr. 7 (per la vendita del vino a cristiani); Notarile, Atti, A. Calzavara, 4 gennaio 1651 (m.v. 1650), b. 2955 ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] la fine del 1942, quando egli ebbe contatti con personalità e gruppi liberaldemocratici, con i democratici cristiani, con i socialisti; rapporti furono anche avviati con comunisti e rappresentanti di Giustizia e Libertà. Il carattere aristocratico di ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] fa e del male che soffre, sono le viziose istituzioni sociali». Altro oggetto di polemica è la massima di H.G e note di P. Azzolini, Venezia 1987; Inni sacri e altri inni cristiani, a cura di C. Leri, Firenze 1991; Poesie prima della conversione, ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
persecuzione
persecuzióne s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui «inseguire», part. pass. persecutus]. – 1. a. Complesso di sistematiche azioni di forza intese a stroncare un movimento politico o religioso, a ridurre o addirittura...