Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] sono presenti nei testi greci. A una Chiesa che esprime testi copti ‘ortodossi’ si contrappongono ambienti sovrappopolati a tal punto che non vi è la possibilità per i cristiani di nascondere la loro fede. La privacy è quasi impossibile in contesti ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] spazzato via nella seconda metà del VI secolo, con la grecità anatolica e soprattutto nel cuore della struttura sociale più viva del fra vescovi ortodossi e potere imperiale portò a un cambiamento nel ruolo della basileia cristiana. Negli scritti ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] ma il modo in cui ribadiva la sua ortodossia induce a pensare che l'imperatore avesse manifestato dubbi che V. non conoscesse il greco, ma il soggiorno prolungato a Callisto I e Giulio I, "Rivista di Archeologia Cristiana", 47, 1971, pt. 1, p. 215; ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] cristiani ‘ortodossi’, le difficoltà della tradizionale successione maestro-discepolo, cui i cristiani .e. insiste Manlio Simonetti, che sottolinea la distanza con la concezione greca e romana della religione: cfr. M. Simonetti, Tra innovazione e ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] ad Alessio II Comneno (1180-1183), e poi delle «zarine ortodossegreche», da Flacilla, moglie di Teodosio I, alla «grande e di Costantinopoli da parte del «più grande tra gli zar cristiani», la costruzione di una chiesa dedicata alla Madre di Dio ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] ultimo»9. L’epiteto attribuito ai due re, šapīray deḥletō, è un calco del greco εὐσεβείς. Abgar V Ukhama fu re di Osroene dal 10 al 7 a.C. di giurare sul credo ortodosso, ordina che egli sia riammesso nella comunità cristiana; anche l’accusa sulla ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] chiese di Cristo e tutti i cristiani»9.
Il fondatore di Costantinopoli
posto nei calendari liturgici ortodossi e cattolici. Nel 630 . XXIV e XXVI-XXVII); Le monde byzantin, III, L’Empire grec et ses voisins XIIIe-XVe siècle, sous la direction de A. ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] che volevano. Ci si è chiesti se il testo riportato in greco da Eusebio non sia da identificare con il rescritto emanato da Occidente. Nella tradizione cristiana orientale si tratta di colui che ha difeso la vera fede e l’ortodossia contro tutti i ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] ortodossi e non agli scismatici o agli eretici. È un modo di fare pressione per favorire l’unità di tutti i cristiani ministerium, un servizio, secondo il significato originale della parola greca diakonos. Lo ricorda anche il concilio di Nicea del 325 ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] del greco 'nomos', è troppo restrittivo e fuorviante, soprattutto se si intende il termine in una accezione cristiana. Un concessa dal gran rabbinato, restano di fatto esclusi i rabbini non ortodossi. Ne consegue, tra le altre cose, che in Israele non ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....