Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Roma intervenga a dirimere le divisioni degli Orientali ortodossi: "ci è parso opportuno scrivere al vescovo in latino, cita in greco un passo del canone romano in Atti IX Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana, I, Roma 1978, pp. 275-302 ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] il sultano d'Egitto in merito alla concessione fatta ai cristiani di proseguire i loro commerci per un numero limitato di quindi il Te Deum poi il Credo in latino e in greco e gli ortodossi ripeterono due volte il termine Filioque. Venne in tal modo ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] trono. A detta di Lamberti, J. "si fuggì in cristianità" non senza in questa reclamare che "l'imperio" ottomano " Fabroni sulla base di Levaković, sin imbevuti della "ortodossa dottrina della Chiesa greca" i "più teneri anni" di J. successivamente ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] tra cattolici e ortodossi, dal contrasto Giovanni Hunyadi; la sconfitta delle forze cristiane nella battaglia di Kosovo (Kosovo Polje, XXVIII (1974), pp. 23-93; A. Pertusi, L'umanesimo greco dalla fine del secolo XIV agli inizi del secolo XVI, in ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] difficile situazione in cui si trovava la Chiesa di rito greco-slavo unita a Roma: secondo la denominazione romana la ortodossi e di preservarlo da perdite. Al contempo gli veniva particolarmente raccomandata la situazione del vescovo dei cristiani ...
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CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] cattolica che rilevò in esso alcuni passaggi non ortodossi; a seguito di questi attacchi fu vietato al ha bisogno di sbarazzarsi del razionalismo greco e dell'imperialismo romano per riprendere ecumenica fra le chiese cristiane. Dopo un intervento del ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] costa nord del Corno d’Oro, sede del vicariato patriarcale greco-ortodosso e competente sulle missioni di Moldavia e Valacchia alle quali, Pèra, a poche settimane dalla Professio fidei per i cristiani di rito orientale emanata il 4 luglio 1633 per ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] di una presunta cultura autoctona dalle ascendenze "Pelasgo-Greco-Latine" (cfr. Cause degli errori della criticaletteraria Turchi oppressori, un blocco nazionale di "Cristiani e Maomettani, Cattolici ed Ortodossi" e una solidarietà etnica tra "quanti ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....