Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di colui che impedì l’estensione del potere del papa all’Oriente, che divenne perciò preda di contese fra «Chiese nazionali». dei martiri e degli eroi, era incominciato il tempo dei cristianid’occasione, gente che fino a ieri non aveva mai pensato ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fermò la sua azione in quel campo.
Perno dell'alleanza cristiana non poteva che rimanere la Spagna, con la quale T. soltanto nel 1586.
Con le Chiese dissidenti d'Oriente, la politica di G. XIII fu orientata al dialogo. L'inaspettato arrivo, tra la ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 1).
Così, l’importante Lettera ai provinciali d’Oriente, coeva alla precedente e riportata in traduzione esercito l’ingrato Diocle/Diocleziano. Cfr. E. DePalma Digeser, The Making of a Cristian Empire, cit., pp. 36-37.
33 Lact., inst. I 10,10. Su ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] che da lui prese il nome, Costantinopoli, inaugurata l’11 maggio 330 d.C. Nonostante la propaganda cristiana si fosse impegnata a presentare la nuova capitale d’Oriente come philochristos polis – ovvero, stando a Eusebio, una città dedicata al Dio ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] Discolio (che potrebbe identificarsi con un prefetto del pretorio d’Oriente), al quale è destinata una lettera sulla virtù , cfr. ivi, pp. 477-478. Il dibattito sul Contro i cristiani è ancora aperto. Si vedano i contributi raccolti in Le traité de ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] della Persia è ornata da questa categoria di uomini, ossia i cristiani (l’intero mio discorso infatti si riferisce a essi), proprio come ponendosi in disaccordo «con la Chiesa d’Occidente e d’Oriente» sarebbe stato espulso dalla comunità senza ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] quanto non cruento, non è meno condannabile dalle autorità cristiane come pratica idolatra. Si sa da Filostorgio (morto Leiden 1992.
65 P. Maraval, Lieux saints et pèlerinages d’Orient. Histoire et géographie. Des origines à la conquête arabe, Paris ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] sembrano trovare spazio anche i pagani e presumibilmente quanti fra i cristiani seguono dottrine eterodosse71. Così infatti si esprime, fra l’altro, nella lettera ai provinciali d’Oriente, conservata da Eusebio di Cesarea: «La fede di cui ciascuno è ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] suoi sacrificatori nel rispondere disse che si trattava senza dubbio dei cristiani. Quegli ingoiò la risposta come fosse stato miele e rivolse dall’imperatore, sempre nel 324, ai provinciali d’Oriente, che Eusebio cita testualmente da un esemplare ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] era appena morto.
La Chiesa bizantina e l'Impero d'Oriente avevano accettato il primato romano anche nella speranza che 37a). La raccolta si svolgeva più o meno in tutta la Cristianità, e vi sono lettere volte a chiarire gli aspetti della raccolta o ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...