Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] pulsioni nazionali e universaliste che avevano caratterizzato la storia dei cristianid’Italia nel secolo precedente105.
Il mito dell’Occidente, il «mondo libero», contrapposto all’Oriente, comunista, i termini dell’accesa competizione interna con i ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] . D’altra parte la città di Roma, in quanto capitale dell’Impero, era soggetta all’epoca a immigrazione da tutte le regioni del Mediterraneo, in particolare dall’Oriente e dall’Africa. Tra gli immigrati vi erano naturalmente anche i cristiani, i ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristianid’Italia – sia nella [...] il suo elettorato assumendo la tradizione cristiana, nella sua globalità, come orientamento di fondo; ma è stato anche respinto il loro apporto). L’esecutivo Tambroni, nato come governo d’affari, assunse i tratti di un governo del Presidente, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] fare di Alessandria il centro della vita religiosa d'Oriente, a scapito delle altre sedi patriarcali. Si al 1193, a non perdere l'occasione di fare meglio dei re cristiani in fatto di politica culturale e assistenziale; ciò spiega perché il suo ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] che portano alla radicale riduzione dei vescovi favorevoli a Nicea in Oriente e dunque a un riequilibrio delle forze in campo. In alessandrino, forse in attesa che gli animi dei cristianid’Egitto si rasserenino.
Alle proteste di molti egiziani per ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] assume nella prospettiva storica dell’Impero romano d’Oriente e in quella dell’Europa moderna una 470 circa con Roma e Costantinopoli in Aurea Roma: dalla città pagana alla città cristiana, guida alla mostra a cura di S. Ensoli, E. La Rocca, Roma ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] a pari con l’imperatore che sedeva nella nuova Roma d’Oriente). Non è certo se si intendesse esaltare il vescovo di che il regno franco era subentrato all’indistinta nebulosa della cristianità occidentale, e il Patrimonio di San Pietro era venuto a ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] (l’unica ammessa) e i popoli europei d’Oriente e d’Occidente vennero progressivamente cristianizzati, il diritto all’esistenza di una ‘minoranza cristiana’ nel quadro dell’’Europa cristiana’ venne sistematicamente negato. La nozione stessa di ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] per il monastero64, ma per i monaci d’Oriente mantello e bastone restano gli accessori essenziali. famiglia spirituale monastica, si veda R. Alciati, M. Giorda, Famiglia cristiana e pratica monastica (IV-VII secolo), in Annali di storia dell’esegesi ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] del II secolo fatte costruire nella capitale dell’Impero d’Oriente da questi sovrani.
Si può forse chiudere qui questa trattazione sulle origini e sulla diffusione dei primi simboli cristiani in forma, anche latamente, di croce, ricordando un’altra ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...