Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] patriarcato latino di Gerusalemme, nella prospettiva papale, si situava all'ultimo posto della gerarchia fra i patriarcati d'Oriente; tuttavia la decisione di Innocenzo III e dei suoi successori di affidare ai patriarchi gerosolimitani una legazione ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] dei prigionieri cristiani dopo la conclusione della pace di Carlowitz, sollevando le proteste turche.
All'inizio del 1705 il G., insieme con il vescovo di Smirne D. Duranti, respinse la pretesa dei Veneziani di riportare i francescani d'Oriente sotto ...
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DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] invitava i regolari all'apprendimento delle lingue liturgiche e d'uso dei cristiani delle Chiese orientali. Fu, quindi, dei primi dodici provvedere; e ai sacerdoti del patronato d'Oriente vennero affiancati i missionari apostolici, non compromessi ...
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PANZIERA, Ugo
Isabella Gagliardi
(Ugo da Prato). – Nacque a Pomarance in Val di Cecina, nella Toscana occidentale, in data imprecisata ma verosimilmente tra 1260 e 1270.
Frate francescano laico, il [...] […] infra li minimi poveri frati minori della Tartaria d’Oriente», dove era già stato inviato in missione.
Vestì pervenire alla contemplazione composto per correggere gli asceti cristiani (forse addirittura alcuni missionari) influenzati dal sufismo ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] Reno.
Nel 9° secolo fu invece l’Impero d’Oriente a delegare ai monaci greci Cirillo e Metodio il compito di avviare l’evangelizzazione dei popoli slavi.
Una diversa e più coerente fase delle missioni cristiane ha inizio soltanto nel 13° secolo. Fu ...
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BELLACCI, Tommaso (Tommaso da Firenze)
Enrico Cerulli
Nacque a Firenze, nel quartiere presso il Ponte delle Grazie, da famiglia originaria di Linari (presso Barberino Val d'Elsa), probabilmente nel 1370.
Il [...] , di visitare la provincia d'Oriente, e in particolare Gerusalemme e gli stabilimenti genovesi nel Mar Nero.
L'anno seguente (1439) Eugenio IV inviava in Levante, per la preparazione dell'intervento dei cristiani orientali al concilio di Firenze ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] quello che determinò la separazione delle Chiese d’Oriente, dette ortodosse (ortodossia), dalla Chiesa romana, che nel corso del Medioevo assunse sempre più un ruolo di guida nei confronti delle altre comunità cristiane. Già nel 9° secolo, all’epoca ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] raccomandava soprattutto la pace fra gli uomini e la modestia cristiana.
La sua presenza nella città nel "1426 è segnalata da ministro generale dell'Ordine con piena potestà nella provincia d'Oriente. Successivamente non si hanno più notizie di B.; ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] tra Dio e il popolo d’Israele, infatti accettano esclusivamente il primo; i cristiani aggiungono la ‘Nuova Alleanza’, , Giacomo, Giuda e, soprattutto, in Occidente Ebrei e in Oriente l’Apocalisse, che, nonostante fosse inclusa nei canoni (completi, ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] a differenza dell’allegoria, il s. fosse qualcosa d’immediato, che avesse un rapporto motivato con l le differenze nei credi delle varie comunità cristiane, sono l’oggetto di studio della quelle eucaristiche, tanto in Oriente quanto in Occidente. La ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...