LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] del Vecchio Testamento), avesse fatto proselitismo inducendo molti cristiani a un culto sacrilego; inoltre, contrariamente alle sul finire dell'estate del 598 l'imperatore romano d'Oriente Maurizio stabilì una tregua con i Longobardi, che garantiva ...
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BELLACCI, Tommaso (Tommaso da Firenze)
Enrico Cerulli
Nacque a Firenze, nel quartiere presso il Ponte delle Grazie, da famiglia originaria di Linari (presso Barberino Val d'Elsa), probabilmente nel 1370.
Il [...] , di visitare la provincia d'Oriente, e in particolare Gerusalemme e gli stabilimenti genovesi nel Mar Nero.
L'anno seguente (1439) Eugenio IV inviava in Levante, per la preparazione dell'intervento dei cristiani orientali al concilio di Firenze ...
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CASTRO, Giovanni di
Mario Caravale
Nacque a Padova agli inizi del sec. XV, secondogenito del noto giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto. A differenza del fratello maggiore, Angelo, non seguì [...] natura del tutto simili a quelle delle colline di allumite d'Oriente. Fatti prelevare da un suo garzone alcuni campioni di minerale gli Stati cristiani l'acquisto del minerale pontificio. Nel 1463 vietò con una bolla ai mercanti cristiani l'acquisto ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] raccomandava soprattutto la pace fra gli uomini e la modestia cristiana.
La sua presenza nella città nel "1426 è segnalata da ministro generale dell'Ordine con piena potestà nella provincia d'Oriente. Successivamente non si hanno più notizie di B.; ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] in matrimonio nel 1209 con Costanza d'Aragona. Mentre dapprima era intenzione del che durante la sua permanenza in Oriente avevano fatto causa comune con il contro di lui una crociata di tutti i popoli cristiani. F. tentò di reagire; ma in Germania fu ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] V. si dedicò alla difesa dell'Oriente, ma fu catturato durante la guerra alti funzionari che continuassero a professare la fede cristiana, pur perduta la loro dignità; le orientis. Allorché però Sapore I strinse d'assedio Edessa, V. lo affrontò con ...
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Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] cristiana; promosse la diffusione dei misteri eleusini; protesse le arti e la cultura; represse la rivolta di Regaliano, usurpatore in Pannonia, sconfisse gli Alamanni presso Milano e fece sedare le rivolte in Oriente Claudio e Aureliano (268 d. C.). ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] a differenza dell’allegoria, il s. fosse qualcosa d’immediato, che avesse un rapporto motivato con l le differenze nei credi delle varie comunità cristiane, sono l’oggetto di studio della quelle eucaristiche, tanto in Oriente quanto in Occidente. La ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] quella della polemica diretta, provocata dalle vicende di Pelagio in Oriente fino alla condanna da parte del papa Innocenzo I ( la cultura per sé non è indispensabile, poiché le virtù cristiane si realizzano anche al di fuori di esse. Necessaria è ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] con l'uccisione di questo. Nel 175 e nel 176 fu in Oriente, dove gli morì la moglie Faustina; tornato a Roma, celebrò il verso gli schiavi. Nel suo spirito conservatore fu avverso ai cristiani, e durante il suo impero si ebbero persecuzioni, sebbene ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...