LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
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. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] (1516), e finché visse (1520), si mostrò molto benevolo coi cristiani e con gli ebrei, e lasciò in pace i francescani custodi des Églises chrétiennes en orient, Parigi 1853; A. Ubicini e E. Girardin, La questione d'Oriente, Milano 1854, II: ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] . Dalle popolazioni di lingua greca passò, per mezzo di traduzioni in secondo grado, alle cristianitàd'altro idioma. Ancor oggi le Chiese d'Oriente, sia cattoliche sia dissidenti quasi tutte leggono l'Antico Testamento in una versione derivata dai ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] L. Gry, Le millénarisme, Parigi 1904; E. Buonaiuti, Saggi sul cristian. primit., Città di Castello-Roma 1923, p. 212 segg. (Il tramonto del millenar. nella Chiesa d'Oriente). Per il periodo moderno, v.: avventisti, mormoni; ecc., inoltre: Chiliasmus ...
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NICOLA I Romanov, zar di tutte le Russie
Antonij Vasiljevic Florovskij
Terzogenito dell'imperatore Paolo I, nato a Carskoe Selo il 25 giugno (7 luglio) 1796, morto a Pietroburgo il 17 [29] febbraio [...] due mire principali: da una parte, la questione d'Oriente, sulla quale si concentrava l'attenzione particolare dell'imperatore il predominio nelle regioni del Mar Nero e nei paesi cristiani della Penisola Balcanica (la Moldavia e la Valacchia, la ...
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LONGINO, Cassio (Λογγῖνος)
Augusto Rostagni
Fu tra i dotti più rappresentativi del sec. III d. C., letterato e filosofo neoplatonico, partecipe d'un largo movimento d' idee che si svolgeva specialmente [...] L. peregrinò per le varie scuole d'Oriente: in particolare fu ad Alessandria d'Egitto, discepolo di Ammonio Sacca e nel disegno di fondare in Asia un vasto impero unificante pagani, cristiani e giudei. Quando, nel 273, Zenobia fu sconfitta da ...
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INNOCENZO XI papa
Giovanni Battista Picotti
Benedetto Odescalchi, nato a Como il 19 maggio 1611 da ricca famiglia di commercianti, dottore in diritto, cardinale (6 marzo 1645), legato di Ferrara (1650), [...] lo stato papale, senza che I. piegasse.
Ma principale mira di tutto il pontificato d'I. fu l'unire la cristianità, anzi gli stessi popoli non cristiani dell'Oriente, in una grande impresa contro i Turchi. Il disegno fallì per le divisioni profonde ...
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METODIO d'Olimpo, santo
Mario Niccoli
Vescovo di Olimpo in Licia. L'unica notizia certa che abbiamo sulla sua vita è quella del suo martirio avvenuto con tutta probabilità durante la persecuzione di [...] contro i cristiani.
Bibl.: N. G. Bonwetsch, Die Theologie des M. v. O., Berlino 1903; E. Buonaiuti, Ethics and Escatology of M. of O., in Harvard theological Review, XIV (1921); id., Il tramonto del Millenarismo nella chiesa d'Oriente, in Saggi ...
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NICOLA di Mira o di Bari, santo
Umberto GNOLI
Nicola Turchi
Nativo di Patara nella Licia, fu vescovo di Mira nel sec. IV. Morì verso il 350. Di fronte a queste scarse notizie storiche, la leggenda [...] della navigazione, successore dei Dioscuri e Posidone dei cristiani (ὁ Ποσειδῶν τῶν χριστιανῶν); avrebbe risuscitato tre giovanetti famosa basilica, meta di pii pellegrinaggi dalle terre d'Oriente e d'Occidente. Dalle sue ossa i canonici del santuario ...
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MOZARABI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Nome di origine piuttosto letteraria che popolare, col quale si designano i cristiani della Penisola Iberica i quali sotto il dominio musulmano assunsero [...] dell'oriente islamico, ciò fu dovuto al non essere mai venuta meno la continuità territoriale, e quindi la possibilità di relazioni, con la cristianità europea. Ciò nonostante i mozarabi assunsero come lingua culturale (talora anche come lingua d'uso ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] primi tempi, p. es., nella Didachè. Lo sviluppo pare che abbia proceduto quasi di pari passo in Oriente e in Occidente.
La prima descrizione d'una liturgia cristiana è stata tramandata da Giustino (Apolog., I, 65-67) circa il 150, e si riferisce a ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
uniate
agg. e s. m. e f. [dal russo uniat (sost.), der. di unija «unione», che a sua volta è der. del lat. unus «uno»]. – Nome dato ai Cristiani d’Oriente che sono in comunione con la Chiesa cattolica di Roma, pur conservando il proprio rituale...