Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea di uno Stato che racchiuda gli Slavi del sud (“jugoslavi”) nasce nel XIX secolo, [...] ebrei, 1 milione e 300mila sono i musulmani, 200mila sono protestanti e 400mila uniati, cinque milioni e 600mila i cristianiortodossi e quattro milioni e 700mila i cattolici. Costituiscono un problema per l’integrazione del Paese anche le difformi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] ancora uno scambio di popolazione tra Grecia e Turchia in base al credo professato: 1,2 milioni di cristianiortodossi residenti in Anatolia vengono espulsi e reinsediati in territorio greco, mentre circa 350 mila musulmani seguono il percorso ...
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Caucasica, Regione
Claudio Cerreti
Una catena di monti, un intrico di genti
Pochi altri luoghi della Terra hanno conosciuto un andirivieni di popolazioni, lingue, religioni, un mutamento di confini [...] forte è anche la mescolanza delle religioni, che come le lingue aiutano i popoli a mantenere distinte le loro identità: cristianiortodossi, greco-armeni e cattolici; musulmani sunniti e sciiti.
Tra due continenti e un mare di petrolio
I popoli del ...
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Serbia e Montenegro
Katia Di Tommaso
Al centro della Penisola Balcanica
Serbia e Montenegro sono gli Stati della Penisola Balcanica che per quasi tutto il Novecento hanno costituito il cuore di un’importante [...] è ricca di componenti etniche diverse: poco meno di due terzi degli abitanti sono di cultura serba (cristianiortodossi), moltissimi sono gli albanesi e i bosniaci (soprattutto musulmani), numerosi i montenegrini, ma anche gli ungheresi (cattolici ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] pensi alla gnosi egiziana e siriaca, senza dimenticare tuttavia il largo uso del greco in tale letteratura), autori ortodossicristiani che avevano conoscenza diretta di quelle dottrine, come S. Efrem, ce ne dànno assai interessanti confutazioni. E ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] del 1917-19187. Nei movimenti protestanti e ortodossi, ma anche in quelli anglicani, sono laici (cap. II e IV), della Gaudium et spes sui doveri terreni dei cristiani (cap. IV, n. 43) e del decreto Presbyterorum ordinis sulle associazioni dei ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] del passato noto come uniatismo, una legge sulla libertà religiosa di tendenza restrittiva nei confronti delle Chiese cristiane non ortodosse – approvata nel 1997 dal Parlamento russo e sostenuta di fatto dal patriarcato di Mosca – non facilita il ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] (sciiti 34,1%, sunniti 21,2%), cattolici (maroniti) 23,4%, ortodossi 11,2%, drusi 7%, altri 3,1%. Nonostante l’arabo sia la economica e politica (estesa in parte anche agli altri gruppi cristiani), dall’altro sul tentativo di dar vita, a partire dal ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] il 33,03% della popolazione mondiale (17,33% cattolici, 5,8% protestanti, 3,42% ortodossi, 1,23% anglicani, 5,25% altri). I cristiani sono prevalenti nella maggior parte dei paesi europei, con una significativa differenza tra l’Europa del Nord ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] pace. In sede più propriamente religiosa, si prodigò per il ritorno alla comunione con Roma dei cristiani separati e particolarmente degli ortodossi (del 1917 è la creazione della Congregazione per la chiesa orientale) e respinse ogni "nazionalismo ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....