Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] conferma del fatto che un atteggiamento mentale di tolleranza e di interesse verso nuove forme di spiritualità cristiana era diffuso anche fra i patrizi più ortodossi (come certo Marino era). Da un siffatto modo di vedere i consigli sovrani non si ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , mandando al vescovo Danilo del Montenegro un proclama con cui si invitavano i cristiani (ma evidentemente ci si rivolgeva in particolare ai greco-ortodossi) a sollevarsi contro l'Islam. Per avere possibilità di riuscita l'insurrezione avrebbe ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] . La fase di occupazione da parte degli anacoreti in epoca cristiana fu resa evidente dalla scoperta di iscrizioni relative ai Salmi 51 erano di fatto monaci inclini a letture considerate non ortodosse, così come si intuisce dalle stesse Vite di ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] elementi distintivi. Con la riconquista giustinianea, comunque, tutti gli edifici di culto furono riguadagnati all'ortodossia. La topografia cristiana di C. non può prescindere dalle aree cimiteriali suburbane, dove sono state rinvenute alcune grandi ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] . Atti del convegno, I, Padova 1973, pp. 45-87, e Renato D'Antiga, La comunità greco-ortodossa di San Giorgio in Venezia, in Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, a cura di Giuseppe Dal Ferro, Vicenza 1993, pp. 83-98. Utili notizie, fino alla ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] disposti sempre nel senso dei paralleli (Battistero degli Ortodossi, Ravenna) ‒ o addirittura edificate interamente con tale alla sua genesi. Il problema dell'origine della basilica cristiana, sollevato già a partire dal XV secolo ed affrontato da ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] forte, e per alcuni popoli europei (i polacchi cattolici rispetto ai russi ortodossi o gli irlandesi cattolici rispetto all'Inghilterra protestante o i popoli cristiani dei Balcani rispetto ai turchi musulmani, ad esempio) ciò determinava una carica ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] piuttosto, da ambienti ideologicamente orientati in senso non ortodosso, un progetto come quello poteva aver preso l’ di questa idea secondo cui, a far sì che la setta cristiana ritrovasse la virtù delle origini, era stato necessario l’intervento di ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] e spente: la comunità, liberata dal "reprobo", celebrava la sua ortodossia (147).
L'eresia a Venezia? A Creta, semmai, dove ); riforma di tutta la Chiesa e dell'intera società cristiana. In Venezia legarono subito con ecclesiastici e fedeli fino ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di affidare a un concilio il riavvicinamento tra l'ortodossia tradizionale e le nuove dottrine maturò in Paolo III . Ad Avignone nel 1592 furono organizzati i Padri della Dottrina Cristiana, approvati dal pontefice nel 1597, e nel 1595 furono creati ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....