GRONINGA (oland. Groningen; A. T. 44)
Johannes J. HANRATH
G. I. HOOGEWERFF
Adriano H. LUIJDJENS
Johannes J. HANRATH
Joseph ENGERT
È la terza città commerciale dei Paesi Bassi e capoluogo della [...] di una ragione sana. I principali dogmi cristiani - quali la divinità di Cristo, la Trinità, l'inferno, l'infallibilità della Scrittura - erano respinti. Combattuta molto dai protestanti ortodossi, questa scuola passò facilmente a correnti più ...
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FRATICELLI
Livario Oliger
. Setta religiosa, sparsa specialmente in Italia fra il 1317 e il 1466. Il nome, che ne dimostra l'origine italiana, occorre per la prima volta in un documento pontificio: [...] probabilmente "i poveri eremiti di Angelo Clareno", ortodossi che incontriamo la prima volta nelle Marche (Treia Bologna 1864; G. Vanzolini, Lettera de' Fraticelli a tutti i cristiani, Bologna 1865; S. Servanzi Collio, Descrizione del calice entro cui ...
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SINCRETISMO
Raffaele Pettazzoni
È vocabolo greco (συγκρητισμός), usato da Plutarco (De frat. am., 19) a significare il "coalizzarsi dei Cretesi" (mentre abitualmente sono in lotta fra loro) di fronte [...] posizioni dottrinali estreme (platonici ed aristotelici, luterani ortodossi e riformati, tomisti e molinisti), col di carattere composito e sincretistico (elementi iranici, mesopotamici, cristiani, ecc.), mentre poi nel corso della sua amplissima ...
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MARONITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i membri della comunità civile cattolica, abitanti la regione del Libano nella Palestina settentrionale e dipendenti ecclesiasticamente dal patriarcato d'Antiochia [...] nel 1445, abiurando il monotelismo. Dal sec. XVI l'ortodossia dei maroniti è indiscutibile, cosicché il Libano si confermò sempre XIV.
Nel 1860 parecchi maroniti caddero nelle stragi di cristiani compiute dai Drusi; ma, nel 1861, l'intervento ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] di carattere nettamente esoterico, presentano alcune curiose analogie con riti cristiani: è tra l'altro in uso una sorta di comunione fatto obbligo di apparire in palese quali musulmani ortodossi) sopravvivono elementi di antichi culti del paganesimo ...
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MŌSHEH ben Naḥmān (Naḥmanide, RaMBaN, Bonastruc de Porta)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Gerona verso la fine del sec. XII, la più alta autorità del suo tempo nel campo del diritto giudaico. Fermamente [...] lucida e serena lo tennero lontano dagli eccessi degli ortodossi avversarî degli studî filosofici, e lo indussero ad assumere nel 1263, alla presenza del re d'Aragona, con Pablo Cristiani, ebreo convertito al cristianesimo, si trasferì nel 1267 o nel ...
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ROMELIA (A. T., 75-76, 81)
Giuseppe Caraci
Dal turco Rūm-īlī (v. ar-rūm), nome regionale il cui significato variò grandemente col tempo. Quando gli corrispose un'accezione territoriale precisa (metà [...] occupati dai Greci (Morea), a S., si spiega solo riflettendo che la massa della sua popolazione, anche se frammista di elementi etnici diversi, mostrava la netta prevalenza dei Bulgari, e cioè degli ortodossicristiani sui seguaci dell'Islām. ...
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NAǴRĀN
. Antica regione e città omonima dell'Arabia meridionale (Yemen settentrionale), celebre in epoca preislamica e nei primi tempi dell'Islām come sede di una fiorente comunità cristiana, data al [...] annuo di 2000 ricche vesti. Espulsi nella loro grande maggioranza cristiana dal califfo ‛Omar, allorché questi volle escludere i non nonostante una dura persecuzione fiscale, sotto i primi califfi "ortodossi" e gli Omayyadi. La città araba di Naǵrān, ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] adottata la lingua locale, si introdusse l'organo (con la disapprovazione degli ortodossi che videro nell'innovazione un tentativo di imitare gli usi della Chiesa cristiana) e, mutamento più radicale, furono omessi tutti i riferimenti alla venuta di ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] esodo sistematico delle grandi famiglie e del clero ortodosso verso le provincie dell'Asia Minore e . e l'inizio del I d.C. Il sito conserva soprattutto importanti edifici cristiani, sia religiosi che civili.
Bibl.: J. Starcky, Pétra et la Nabatène, ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....