Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] , perché con la decadenza dei traffici la città andava lentamente decadendo e spopolandosi. Le tracce del cristianesimo sono scarse: modesti luoghi di culto entro costruzioni preesistenti. Più rilevanti le testimonianze extraurbane. Necropoli si ...
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anarchismo
Massimo L. Salvadori
Storia di un'idea di libertà
Anarchia è una parola di origine greca che significa "assenza di governo". Fa riferimento al tempo stesso a una dottrina, a un'utopia e a [...] di ribellione sociale che, in opposizione ai signori feudali ed ecclesiastici, predicavano l'avvento del 'vero cristianesimo', basato sulla fratellanza, la spartizione delle terre e l'eguaglianza tra gli uomini. Tendenze analoghe furono sviluppate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] ”: rapporti fra agricoltura e commercio dal IV al VI secolo d.C., 1961; M. Sordi, Impero romano e cristianesimo, 2006).
Alla dissoluzione dei grandi quadri unitari – Medioevo, moderno, classicità – non si arriva solo attraverso l’accantonamento dei ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] Bloch, 1939; tr. it., pp. 167-168).
Rispetto alle società tribali si era aperto, è vero, lo squarcio del cristianesimo, che anche su questa materia della carità aveva "invertito l'ordine delle cose", come scrivevano Florian e Cavaglieri nel trattato ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] e le politiche aspirazioni dei popoli", si fece promotore di una nuova religione, che reinterpretasse i principi fondamentali del cristianesimo, con un Dio, uno e non trino, padre però di una figlia (personificazione della Provvidenza) e di due figli ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] merito alla prima si deve, infatti, dire che fino alla metà del sec. XII la maggioranza dei saraceni convertiti al cristianesimo sembra abbia assunto la lingua e il rito della popolazione greca. Quanto alla provenienza di C. pare certo che egli abbia ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] e Visigoti, estendendo in modo significativo i confini del regno, e favorì inoltre la conversione del suo popolo al cristianesimo cattolico, ottenendo così il sostegno della Chiesa e ponendo le premesse di una più stretta integrazione tra i Franchi ...
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ellenismo
Il termine, moderno, designa il periodo della storia e della civiltà greca, anche in Paesi non greci (Egitto, Asia Minore ecc.), dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di [...] e la magia di derivazione persiana. Con i suoi vasti ideali e aspirazioni di universalità, la civiltà ellenistica può ben dirsi che abbia preparato la via alle grandi affermazioni unitarie dell’età successiva, l’impero romano e il cristianesimo. ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale, situato all’estremità meridionale della Penisola di Malacca, tra lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale. Comprende 59 isolotti minori (di cui 20 non abitati) [...] e di comunicazione. Assai diversificato è anche il quadro delle religioni praticate: buddhismo (42,5%), islamismo (14,9%), cristianesimo (14,6%, tra cattolici e protestanti), taoismo (8,5%), induismo (4%); il 14,8% della popolazione si professa ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] l'altezza del suo ingegno sono rimaste allo stato di abbozzo (Storia di Pietro Leopoldo; Saggio sull'istoria del cristianesimo nei primi due secoli, postumi, 1877); così il mirabile Frammento sull'educazione (1841, pubblicato nel 1845), che è il ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...