L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] di Canterbury e la sua missione sbarcarono a Thanet, nel Kent orientale, con il compito di portare il cristianesimo presso gli Inglesi (la missione probabilmente ebbe origine dal fatto che Berta, principessa merovingia divenuta regina del Kent ...
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Corinto
Città del Peloponneso. Fondazione dorica, inizialmente (fine 2°-inizi 1° millennio a.C.) sotto il predominio argivo, C. divenne presto autonoma e fondò nell’8° sec. a.C. Corcira e Siracusa. C. [...] fu ridotta a provincia e C. distrutta (146). Nel 44 d.C. Cesare vi dedusse una colonia che si sviluppò rapidamente. Il cristianesimo vi si affermò con s. Paolo (50 ca.), che diresse alla comunità molte sue lettere. In epoca bizantina fu la capitale ...
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Famiglia di shōgun che governò il Giappone per oltre 250 anni; prende nome da una borgata del villaggio di Serata (prefettura di Gumma), dove Nitta Yoshisue si stabilì (inizî sec. 8º), adottandone il nome [...] del nonno Ieyasu, introducendo il sankin kotai. Dal 1641 perseguì l'isolamento del Giappone dal mondo esterno, represse il cristianesimo e confinò gli Olandesi a Deshima. Ienobu (n. 1662 - m. 1713), sesto shōgun della famiglia (dal 1709 alla morte ...
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(ingl. Orkney Islands) Arcipelago a N dell’estremità settentrionale della Scozia, dalla quale è separato mediante il Pentland Firth, largo circa 12 km. Costituiscono l’omonimo distretto unitario della [...] della regione, è Kirkwall, nell’isola di Pomona.
Abitate nell’antichità dai Pitti, nel 6° sec. vi fu introdotto il cristianesimo. Dal 9° al 15° sec. furono soggette alla sovranità della Norvegia; nel 1468 furono cedute in pegno da Cristiano I re ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] secondo il termine nel sottotitolo della sua prima pubblicazione a stampa, gli Anecdota latina del 1697-1698) varie testimonianze del cristianesimo delle origini, come quattro poemetti inediti di san Paolino da Nola, e il testo oggi noto come «canone ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] sua partecipazione alla creazione della confraternita che la sua critica successiva, premessa decisiva della dissoluzione: "era il problema del cristianesimo che mi stava a cuore e che io tentavo di risolvere con tutti i mezzi; e siccome non potevo ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] eminente delle vecchie e nuove capitali), viene implicitamente ad accostarsi una seconda logica quale concessione all’antica storia del cristianesimo e all’ideologia veicolata da Roma. È così che Alessandria e poi Antiochia, e non Antiochia e poi ...
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imperiale, culto
Nel mondo romano, anche se già in età repubblicana si registra talora il caso di onori divini tributati a magistrati romani da città greche (per es., a Marcello, dopo la conquista di [...] realtà religiose e politiche di cui questo si componeva. Il culto i. era anche celebrato a livello provinciale. L’affermazione del cristianesimo comportò una trasformazione della figura imperiale, che da divinità fu intesa come protetta di Dio. ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] è creazione della popolazione magiara.
Con Géza (972-97) della dinastia degli Árpád ebbe inizio la conversione dei Magiari al cristianesimo e il loro fissarsi alla terra; il successore, Stefano il Santo (997-1038), gettò le basi dello Stato ungherese ...
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Figlio (n. 995 circa - m. Shaftes bury 1035) di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre all'invasione dell'Inghilterra, della quale nel 1016 fu eletto re, per la morte di Etelredo II re [...] tratto più caratteristico della sua politica successiva fu l'appoggio dato alla Chiesa cattolica per la diffusione del cristianesimo nei paesi nordici. Morendo lasciò ai figli Sven, Aroldo e Hardeknud i regni rispettivamente di Norvegia, Inghilterra ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...