Nel 1937 fu nominato dal governo cinese alto consulente della Repubblica. In Confidenze e convinzioni (Roma 1941), sostenne la necessità di subordinare l'azione del partito fascista ai principî cattolici. [...] del quadriennale isolamento fu il romanzo Fuga dal tempo (Perugia 1948), in cui è confermata l'esigenza di un cristianesimo in atto anche come struttura economica e sociale della convivenza umana. Un elenco delle sue opere è nel volume: Sopravvivenze ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] la fede nel progresso e nella modernità erano al culmine, si riteneva che questa religione, ancor più del cristianesimo e del giudaismo, avrebbe conosciuto un declino ineluttabile: alla maggior parte degli osservatori, in Occidente come negli stessi ...
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1. Re britannico cristiano del Gwynedd (m. Heavenfelth 634); battuto da Eadwine re di Northumbria nel 629, si alleò con Penda, re pagano di Mercia. Uniti sconfissero Eadwine a Heathfield nel 633. Ne seguirono [...] re Centwine, visse da bandito nella foresta di Anderida; riconosciuto re dello Wessex (686), assoggettò il Sussex e conquistò l'isola di Wight. Convertitosi al cristianesimo, lasciò il trono (688) e l'anno dopo a Roma fu battezzato da papa Sergio I. ...
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comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] la setta ebraica degli Esseni (2° secolo a.C.-1° secolo d.C.) patrocinava la comunione dei beni.
Nel cristianesimo delle origini vi era una corrente radicale, la quale affermava che l'unione dei credenti richiedeva la condivisione paritaria della ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] riconobbero l’autorità dei Balti, e gli Ostrogoti quella degli Amali. Nel 4° sec. si diffuse tra i V. il cristianesimo, accolto nella forma dell’arianesimo predicato dal vescovo Ulfila. Sotto la pressione degli Unni i V. abbandonarono le terre in cui ...
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Figlio (n. 1170 - m. Vordingborg, Sjaelland, 1241) di Valdemaro I; fu nominato duca dello Schleswig (1190 circa) da re Knud VI, suo fratello. Approfittando della situazione creatasi in Germania alla morte [...] di Ösel e condusse una crociata in Estonia (1219), che sottomise alla propria sovranità, diffondendovi anche il cristianesimo. Fatto prigioniero insieme a suo figlio Valdemaro (1223) dal vassallo Enrico di Schwerin, fu costretto, per riacquistare ...
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Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] dei numeri, che assume particolare rilievo filosofico nella speculazione greca sotto l’influenza del pitagorismo e che il cristianesimo ereditò dalla civiltà pagana come dall’ebraismo: attorno al 9 come multiplo del 3 si svilupparono molti scritti ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] al prevalere dell'elemento militare. Si occupò del riordinamento della rete stradale, creò colonie; fu benevolo verso il cristianesimo, tanto che una leggenda lo disse cristiano. Nel 247 sconfisse i Carpi; attribuì la dignità di Augusto al figlio ...
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Console nel 107 d. C., governatore nel 124 della provincia d'Asia; l'imperatore Adriano gli indirizzò, in risposta a un quesito posto dal predecessore di lui, Q. Licinio Silvano Graniano, un rescritto [...] a M. F. (conservato da Eusebio) è uno dei testi principali per interpretare l'esatto atteggiamento dell'Impero romano di fronte al cristianesimo nei primi due secoli. M. F. fu amico di Plinio il Giovane e di Plutarco, e fu lodato per la sua virtù ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...]
Le origini
Le radici del socialismo sono da ricondursi alle utopie sociali di Platone, del taoismo cinese, del cristianesimo primitivo, le quali – pur nella varietà dei motivi e delle situazioni storiche – esaltavano la comunità dei beni materiali ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...