Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] » (Mt. 13, 44) della Chiesa e del mondo, la parola che libera che guarisce e che salva. ‘Presenza ecumenica’ perché il cristianesimo è per sua natura plurale e solo nell’incontro di tutte le tradizioni esso realizza la sua pienezza. Nessuna Chiesa o ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] ’, ed è invero assai più di una semplice garanzia dei diritti di proprietà o di una riaffermazione della legalizzazione del cristianesimo, nella scia di quanto operato da Gallieno mezzo secolo prima34. Il testo dell’accordo di Milano, di fatto, non è ...
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Nipote (m. 1061) di Stefano I, salì al trono nel 1046, richiamato dall'esilio dopo l'insurrezione xenofoba e pagana onde fu cacciato Pietro, che aveva offerto l'Ungheria in feudo all'imperatore Enrico [...] III. Andrea tenne testa a questo e ai pagani ristabilendo il cristianesimo; perì nel conflitto con il fratello minore Béla che gli successe sul trono. ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] . Per questo paragrafo e per la sua documentazione si rinvia a un bilancio di studi: E. dal Covolo, I Severi e il cristianesimo. Un decennio di ricerche (1986-1996), in Anuario de Historia de la Iglesia, 8 (1999), pp. 43-51 (anche in Tempus implendi ...
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(sp. Elvira) Nome moderno dell’antica città iberica di Iliberri, identificata solitamente con una località della Betica, presso Granada.
All’inizio del 4° sec. vi si tenne il primo concilio della Spagna [...] cristiana, i cui Atti sono il documento più importante per la conoscenza del cristianesimo spagnolo prima dell’editto di Milano: tra le disposizioni disciplinari che contengono vanno menzionate la più antica prescrizione del celibato ecclesiastico e ...
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Dinastia indigena di Tahiti. P. I (1743-1803) accolse con benevolenza (1773) J. Cook; abdicò a favore del figlio (1780), ma conservò il potere come reggente. Dal 1796 governò sotto l'influsso dei missionarî [...] protestanti britannici. Suo figlio P. II (1780-1821) si convertì al cristianesimo (1807); cacciato per questo dal popolo, riprese il trono (1809), obbligando i sudditi alla conversione. P. III (1819-1827) morì in una epidemia. P. IV (1822-1877), ...
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Cronista (n. nel Holstein 1125 circa - m. dopo il 1177); scrisse su richiesta del vescovo Geraldo di Oldenburg, tra il 1163 e il 1172, una Chronica Slavorum in cui narra la conquista e la colonizzazione [...] delle terre slave nel Holstein e il passaggio di quelle popolazioni al cristianesimo. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , che mutatis mutandis si è convertita nel P.P.I. con Don Sturzo, alter ego di Don Murri che predica il cristianesimo areligioso…risum teneatis amici, ma che è stato messo a posto dal Cardinal Tommaso Pio Boggiani Arcivescovo di Genova nella famosa ...
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Una delle più cospicue gentes romane del 4º sec. d. C., di cui sono peraltro dubbî i legami di parentela con altri Ceionî dei secc. 2º-3º d. C. Questi C., assieme ai Simmachi, ai Petronî e ad altri, rappresentano [...] l'estrema resistenza del paganesimo al cristianesimo vittorioso. Loro capostipite è Rufio Volusiano: personaggi di rilievo furono però anche il figlio Rufio Albino, console nel 335 e prefetto dell'urbe (365-366); il pronipote Rufio Albino, coltissimo ...
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Figlio (Dessau 1579 - Köthen 1650) del principe Gioacchino Ernesto di Anhalt, alla cui morte (1603) ebbe Köthen. Sul modello dell'Accademia della Crusca, di cui era membro, fondò a Köthen (1621) la Fruchtbringende [...] Gesellschaft con lo scopo di purificare la lingua tedesca. Calvinista, era fautore tuttavia di un cristianesimo non confessionale e tollerante. ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...