Nel mondo romano (dal 4° sec. in poi), contrapposto a cristiano, colui che si manteneva fedele alle credenze politeistiche e pratiche cultuali tradizionali. Il termine viene perlopiù connesso alla voce [...] dei p., sia in senso stretto con riferimento alle religioni nazionali dei Greci e dei Romani, in opposizione al cristianesimo, sia in senso più lato per indicare qualsiasi religione diversa dalla ebraica e dalla cristiana, ivi compresa la musulmana ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nazioni moderne erano, nello stesso tempo, il prodotto e le attrici di una comune civiltà cristiana, e che solo il cristianesimo cattolico disponeva di una dottrina in grado di collocare il sentimento nazionale e l’amore di patria tra l’universalismo ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] con fervore la religione cattolica. La madre, che apparteneva a una nobile e ricca casata, educò il figlio a profondi sentimenti religiosi.
Il giovane G., trasferitosi a Ferrara con la famiglia, venne ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] crisi del metodo umanistico, Napoli 1994; R. Fubini, Baronio e la tradizione umanistica. Note su di un libro recente, in Cristianesimo nella Storia, 20 (1999), pp. 147-159, ora in Id., Storiografia dell’Umanesimo in Italia da Leonardo Bruni ad Annio ...
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Principe (m. 861) di Nitra (Slovacchia) e poi di Blatno (sul Lago Balaton); riunì sotto di sé alcune tribù slave. Combatté contro il principe moravo Mojmír I, che lo spodestò. Si convertì al cristianesimo. ...
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Storico e teologo tedesco (Langenscheid, Nassau, 1866 - Wünsdorf 1937). Prof. (1897) all'univ. di Heidelberg, poi (1908) di Berlino, ha lasciato opere fondamentali sulla filologia dell'Antico e del Nuovo [...] Testamento e sul cristianesimo primitivo: Bibelstudien (1895); Neue Bibelstudien (1897); Licht vom Osten (1908); Paulus (1911); De profundis (1925); Una Sancta (1937). ...
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Storico delle religioni e giornalista italiano (n. Roma 1952). Dal 1991 docente di filologia patristica all'univ. di Roma La Sapienza, dove dal 2005 è prof. ordinario. Studioso del giudaismo e del cristianesimo [...] antichi, ha scritto numerosi saggi sulla storia della tradizione cristiana e sul papato contemporaneo. Redattore e consulente scientifico di alcune opere dell'Enciclopedia Italiana e dal 1999 membro del ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] e quella precostantiniana non sia stata così insanabile come si è creduto in passato, è indubbio che la storia del cristianesimo sia cambiata per sempre a partire dal momento in cui Costantino aderì alla nuova fede7. Un elemento fondamentale di ...
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Canuto IV (detto il Santo)
Canuto IV
(detto il Santo) Re di Danimarca (n. 1040 ca.-m. 1086). Figlio di Sven II di Danimarca, salito al trono nel 1080, fu fervido propagatore del cristianesimo fra il [...] suo popolo, al quale però si rese inviso per la dura repressione del paganesimo e la risoluta affermazione del potere regio. Fu assassinato da vassalli a Odense. Venerato come santo dal 1101, se ne fissò ...
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Alfonso I (Nzinga Mvemba)
Alfonso I
(Nzinga Mvemba) Re del Congo (m. ca. 1543). Strenuo cattolico, nel 1506 successe al padre Giovanni I (Nzinga Nkuwu) sconfiggendo il fratello, candidato dei tradizionalisti. [...] Rese il cristianesimo culto di Stato; il figlio Henrique fu consacrato vescovo a Roma (1520). Estese il regno e ampliò la capitale. Nel 1512 concluse con Emanuele I del Portogallo un accordo (Regimento), ottenendo missionari e tecnici in cambio di ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...