La dottrina di quanti, soprattutto nei primi secoli del cristianesimo, sostenevano che il corpo di Cristo esistesse solo come ϕάντασμα, forma apparente, senza la sostanza della carne. Escludevano quindi [...] la sua concezione e nascita umana, nonché la realtà piena della sua passione e morte. I seguaci del d. ( doceti) non costituirono mai un gruppo o una setta ma si diffusero fra i gruppi e gli individui ...
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TONDELLI, Leone (App. II, 11, p. 1001)
Storico del cristianesimo morto a Reggio Emilia il 5 gennaio 1953.
Tra le sue ultime pubblicazioni: Gli gnostici, Torino 1950, e la 2ª ed. de Il "Libro delle figure" [...] dell'abate Gioachino da Fiore, 2 voll., Torino 1953 (il 2° vol. in collaborazione con N. Reeves e B. Hirsch-Reich).
Bibl.: Necrologio di P. Simonelli, in Scuola cattolica, 1953, pp. 321-328 ...
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Teologo protestante (Poznań 1799 - Heidelberg 1867), prof. di storia del cristianesimo nei seminarî di Wittemberg (1828) e di Heidelberg (1837). Formatosi sotto l'influenza della spiritualità pietista, [...] religiosa ed etica dell'umanità. Conservatore in materia di critica biblica, come storico del cristianesimo ritenne lo sviluppo del cristianesimo in senso ecclesiastico un fenomeno non coessenziale al fatto cristiano che, una volta pienamente attuato ...
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In Spagna e Portogallo gli ebrei e musulmani convertiti forzatamente al cristianesimo, che in segreto mantenevano la fedeltà alla religione originaria. Perseguitati dall’Inquisizione ed espulsi in gran [...] numero dalla Spagna (1492) e dal Portogallo (1497), alcuni m. si assimilarono lentamente, altri ripararono nei paesi islamici, in Europa e nelle Americhe. Alcuni nuclei di m. ebrei sopravvivono in Portogallo ...
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Filosofo e astrologo (prima metà del sec. 16º); ebreo convertito al cristianesimo, fu prof. di filosofia a Pavia, quindi medico dell'arciduca Ferdinando poi re di Germania. Scrisse di astrologia e cabalistica, [...] polemizzando con G. Eck sulla vita degli astri; di apologetica indirizzandosi prevalentemente agli ebrei; tradusse alcuni libri del Talmūd. Tra le sue opere: De porta lucis R. Josephi Cecatilia (1516), ...
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Chiese indipendenti africane
Denominazioni cristiane che, pur richiamandosi alla dimensione universale del cristianesimo, si distinguono o distaccano dalle tradizioni d’origine – specialmente quelle [...] mentre le Chiese zioniste enfatizzavano aspetti carismatici e terapeutici, come anche quelle aladura in Nigeria. Caratteri sincretici (cristianesimo/culti tradizionali) assunse il movimento profetico iniziato nel 1913 in Costa d’Avorio da W.W. Harris ...
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Storico (Milano 1894 - Roma 1979); prof. univ. dal 1937, ha insegnato storia del cristianesimo a Roma; è stato anche redattore (1928-56) dell'Enciclopedia Italiana e del Dizionario Enciclopedico Italiano. [...] di Gesù (1922); Gli oracoli sibillini giudaici (1922); S. Agostino d'Ippona (1930); La formazione teologica di s. Agostino (1947); Cristianesimo antico e moderno (1955); Introduzione al cristianesimo antico (1971); Vita di s. Agostino (post., 1980). ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] una speciale importanza politica nella vita di tutti i popoli, ma ne acquista addirittura una fondamentale con l’avvento del cristianesimo e della Chiesa cattolica. La dottrina dominante si è da tempo orientata nel senso di concepire i rapporti fra ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] p. x.
54 G. Alberigo, La dialettica tra movimento e istituzione nel lungo periodo, in I movimenti nella storia del cristianesimo, cit., pp. 437-451, in partic. pp. 446, 450; A. Ganoczy, Sull’ecclesiologia delle comunità carismatiche e delle sette, in ...
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Nome di due santi: 1. Primo vescovo di Nantes (4º sec.), convertì al cristianesimo la Bretagna. Festa, 10 ottobre. 2. Abate (620 circa) di S. Marcello a Vienne (m. intorno al 660). Dichiarato santo dalla [...] fama popolare, il suo culto fu approvato solo nel 1903. Festa, 2 febbr. In molte diocesi francesi, è protettore dei sarti e delle cucitrici ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...