Riformatore religioso (Leonberg, Württemberg, 1815 - Gerusalemme 1885). Figlio del pietista Gottlieb Wilhelm (1771-1846), cercò prima di promuovere una riforma delle chiese protestanti, poi (1854) creò [...] ("Società del Tempio" o "Amici di Gerusalemme"), contò aderenti anche in America. Tentando ogni via per un vagheggiato sincretismo religioso, finì con lo staccarsi dal cristianesimo assumendo posizioni sempre più apertamente razionalistiche. ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] e cultura, cit., pp. 51-65.
31 Articolo del 1928 di G.B.M., Dogma e liturgia, citato in M. Marcocchi, Cristianesimo e cultura, cit., pp. 120-121.
32 Ibidem, p. 120.
33 Ibidem, p. 154, n. 175.
34 R. Moro, Giovanni Battista Montini e il fascismo ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] proprio status.
Al pari del concetto di chiesa, anche quello di setta è strettamente legato alla storia del cristianesimo e alla teologia cristiana, per quanto i sociologi si siano sforzati di liberare i due termini delle connotazioni rispettivamente ...
Leggi Tutto
«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] della Chiesa antica, Roma 1984; E. Cattaneo, I ministeri nella Chiesa antica: testi patristici dei primi tre secoli, Milano 1997; Storia del cristianesimo, a cura di Ch. Pietri, Roma 2000, vol. I, pp. 730-765; vol. II, pp. 54-83; 86-155; 521-548; A ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] apologisti, i sapienti e i filosofi antichi non avevano conosciuto che scintille e frammenti del Lógos di cui il cristianesimo aveva la piena rivelazione nel Cristo. Se vivere secondo filosofia era vivere secondo ragione (lógos equivale sia a 'verbo ...
Leggi Tutto
FLORIO da Vicenza
Gabriele Zanella
Frate predicatore, lo si trova menzionato per la prima volta nell'ottobre del 1278 a Ferrara, quando con ogni probabilità era già succeduto ad Aldobrandino, un suo [...] Romagna e Tuscia Latino Orsini inviti a intervenire sia contro gli ebrei ferraresi, che perseguitavano un ebreo convertitosi al cristianesimo, sia contro ebrei di Aquileia, di Venezia, di Mantova e della stessa Ferrara, i quali, abbracciata la fede ...
Leggi Tutto
preghiera
Emanuela Prinzivalli
Parlare con Dio
La preghiera è l’atto con cui l’uomo si rivolge alla divinità, per comunicare con essa. Va nettamente distinta dalla pratica magica, basata su formule [...] , maggiore sviluppo ha la preghiera di adorazione o di rendimento di grazie, non collegata a una richiesta.
Nel cristianesimo
L’idea della trascendenza di Dio – tipica delle religioni monoteistiche (monoteismo), cioè con un solo Dio, e consistente ...
Leggi Tutto
Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] schiettamente umanistico, alla patristica greca e al testo originale del Nuovo Testamento per intendere l'"autentico cristianesimo". Passato a Wittenberg (1518), con la sua prolusione sulla riforma degli studî (De corrigendis adolescentiae studiis ...
Leggi Tutto
Teologo evangelico (Amburgo 1808 - ivi 1881). Assunta nel 1833 la direzione del "Rauhe-Haus" di Amburgo, casa di rieducazione per adolescenti, ne fece un famoso istituto di educazione, noto anche all'estero. [...] Numerosi viaggi, negli anni successivi, permisero a W. di propagandare in tutta la Germania le sue teorie di un cristianesimo sensibilizzato in senso sociale e insieme di contribuire all'incremento della missione interna, di cui W. si può considerare ...
Leggi Tutto
Nome di vari santi, fra i quali: 1. B. terzo abate di Bobbio (m. 640 circa), parente di s. Arnolfo vescovo di Metz per la cui opera si convertì; fu monaco a Luxeuil, passò poi a Bobbio, con Attala, cui [...] monastero (presso Thérouanne), alla morte del conte Vamberto e della moglie Omburga presso i quali, dopo la sua conversione al cristianesimo, si era rifugiato, secondo una Vita tardiva (sec. 10º). È celebrato per la grande carità e nel giorno della ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...