LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] ipoteticamente gli è stato attribuito quello di Baruch) - era un ebreo convertito al cristianesimo prima del pontificato di Leone IX e prese il nome Benedetto seguito dall'epiteto Cristiano, in ricordo della conversione. Si è supposto che anche L. ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] , ma che non sono entrati nel canone del Nuovo Testamento e sono quindi detti v. apocrifi. Nei primi secoli del cristianesimo ne circolò un gran numero, ma oggi per lo più sono noti indirettamente, per citazioni dei contemporanei. I loro motivi ...
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WATSON, Richard
Due sono i teologi protestanti inglesi che hanno il medesimo nome e cognome. Il primo, nato a Heversham nel 1737 morto nel 1816, insegnò prima teologia a Cambridge (1771), fu poi parroco [...] come biblista che come teologo sistematico. Difese contro E. Gibbon la divina origine del cristianesimo e contro l'illuminista Th. Paine la divinità del cristianesimo.
Scrisse: A brief State of the Principles of Church Authority (1773); Apology of ...
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OTTO, Walter F
Storico delle religioni, nato il 22 giugno 1874, professore a Francoforte, quindi (1934) a Königsberg.
È arrivato, anche sotto l'influsso di L. Frobenius, a una concezione delle religioni [...] spirito classico, fondata essenzialmente sulla distinzione "morfologica" più netta tra lo spirito del mondo orientale e del cristianesimo e quello della civiltà classica, manifestatasi nella sua forma più pura nel mondo omerico. L'indirizzo dell'O ...
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Teologo (Savona 1900 - Massello 1961). Pastore valdese (1924), professore (1938) alla Facoltà valdese di teologia di Roma. È stato tra i primi a far conoscere in Italia, negli anni Trenta, l'opera di Karl [...] quale ha poi tradotto L'Epistola ai Romani (post., 1962). Tra i suoi saggi di teologia e storia del cristianesimo: Tesi della nuova ortodossia (1935); Protestantesimo e spiritualismo (1941); L'Église sous le joug fasciste (1946); Lutero (1946); Per ...
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Misticismo
Piero Coda
L’incontro diretto e personale con il Divino
Il misticismo è l’espressione più profonda del sentimento religioso. Indica, infatti, il desiderio dell’uomo di giungere già in questa [...] la corrente mistica del sufismo (da suf «lana», a designare la veste indossata dai suoi primi esponenti).
Il cristianesimo
L’originalità del misticismo cristiano nasce dall’esperienza di Gesù di Nazareth.
Egli testimonia di essere il figlio di Dio ...
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Anabattista (Heybach, Franconia, 1495 circa - Basilea 1527). Amico in un primo tempo di Ecolampadio, fu cacciato da Norimberga nel 1525, in seguito a un processo, in cui risultò già chiaramente la sua [...] propagando le dottrine dell'anabattismo, da S. Gallo a Strasburgo, al Palatinato e a Worms. Il suo cristianesimo presenta uno spiccato carattere etico e un radicale soggettivismo, sfociando in uno spiritualismo fortemente influenzato dalle posizioni ...
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Congregazione nata nel 1618 dall'unione di un gruppo di monasteri benedettini francesi, che presero come centro l'abbazia parigina di St. Germain-des-Prés, con l'intento di dare nuova vita agli ideali [...] di studio e di lavoro del monachesimo occidentale. Durò fino alla Rivoluzione francese e contribuì notevolmente al progresso degli studi di storia del cristianesimo. ...
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Teologo (Flensburg 1808 - Copenaghen 1884). Prof. di teologia a Copenaghen (1840) e dal 1854 vescovo luterano di Copenaghen. Subì l'influsso del misticismo di F. Baader, poi della filosofia hegeliana; [...] ("La dogmatica cristiana", 1849) e Den christelige ethik ("L'etica cristiana", 2 voll., 1871-78). Polemizzò con Kierkegaard che aveva attaccato come "falsificazione del cristianesimo" la tendenza di M. a conciliare Vangelo e umanesimo moderno. ...
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Missionario gesuita (Chieti 1539 - Macao 1606). Addottoratosi all'univ. di Padova, entrò fra i gesuiti (1566) e, trentaseienne, fu scelto dal generale Mercuriano per ordinare e governare le missioni della [...] Compagnia nel continente asiastico dove giunse nel 1574; qui si trattenne 25 anni, svolgendo larghissima attività apostolica, in particolare in Giappone. Designò p. Matteo Ricci per la propagazione del cristianesimo in Cina. ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...