Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] native), le trasformazioni indotte dall’adozione di uno stile di vita moderno e il contatto con il cristianesimo. L’attenzione alle trasformazioni coloniali ha fatto emergere il tema dei diritti sulla terra, con significative ripercussioni ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] queste credenze sonnecchiano sotto una confessione religiosa, presa a prestito dagli abitanti del luogo ove risiedono, per esempio il cristianesimo o l'islamismo.
Bibl.: H. M. G. Grellmann, Die Zigeuner, Dessau e Lipsia 1783; F. Predari, Origine e ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] 1995), I Malavoglia, testo critico a cura di F. Cecco, Torino, Einaudi.
Alinei, Mario (1984), Dal totemismo al cristianesimo popolare. Sviluppi semantici nei dialetti italiani ed europei, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Benveniste, Emile (1969), Le ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] dell'umanità cogliendone gli interrogativi fondamentali e universali - ai quali egli trovò una risposta convincente nel cristianesimo -, di illustrare quanto i testi antichi possano ancora parlare all'uomo contemporaneo e di avere la sensibilità ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] nuove invasioni e neppure la vittoria conseguita a Strasburgo dall’imperatore Giuliano servì a fermarle (357). Il cristianesimo portò una certa attenuazione dei contrasti, perché alcune delle stirpi germaniche accolsero la nuova religione.
Occupato ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] è creazione della popolazione magiara.
Con Géza (972-97) della dinastia degli Árpád ebbe inizio la conversione dei Magiari al cristianesimo e il loro fissarsi alla terra; il successore, Stefano il Santo (997-1038), gettò le basi dello Stato ungherese ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] . Schwartz, R. Reitzenstein), il che ha favorito una migliore integrazione della letteratura e del pensiero dell'antico cristianesimo nello studio della cultura tardoantica: parimenti esperti di pensiero pagano e cristiano sono stati il francese A. J ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] in stretto legame con il mondo bizantino. Il lungo processo di organizzazione statale, in particolare, fu influenzato dal cristianesimo di rito bizantino.
La Valacchia, suddivisa in judete o giudicati e retta localmente da giudici, tenuti insieme ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] mare coincisero per 4 secoli circa con le vicende di Roma, anche per ciò che riguarda la diffusione del cristianesimo.
Dal Medioevo al Congresso di Vienna
Il crollo dell’Impero romano e le invasioni barbariche segnarono lo sgretolamento definitivo ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] al testo originale; ma significa reinserire anche la critica e la storia del testo nel complesso della storia del cristianesimo.
Bibl.: È praticamente impossibile registrare sia pure una parte delle pubblicazioni; e la continua operosità critica va ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...