Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] culturale e amministrativo di lingua greca. In seguito gli Egiziani fecero una scelta teologica autonoma nell’ambito del Cristianesimo (monofisismo) sviluppando una letteratura e forme d’arte proprie.
Religione
La Chiesa copta è la principale Chiesa ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] fino sul Harz e sulla Saale, i re franchi li combatterono ripetutamente ma riuscirono a sottometterli e a convertirli al cristianesimo solo con Carlomagno, dopo 32 anni di guerra; lo stesso capo sassone Viduchindo nel 785 si fece cristiano. La loro ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] riconobbero l’autorità dei Balti, e gli Ostrogoti quella degli Amali. Nel 4° sec. si diffuse tra i V. il cristianesimo, accolto nella forma dell’arianesimo predicato dal vescovo Ulfila. Sotto la pressione degli Unni i V. abbandonarono le terre in cui ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] trovare nella predicazione un punto di contatto tra il clero e il popolo si era manifestata precocemente nell’alto medioevo (➔ cristianesimo e lingua) ed era diventata acuta quando tra la lingua della Chiesa (➔ Chiesa e lingua) e quella della gente ...
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Teologo evangelico (Dillingen 1872 - Amburgo 1938). Parroco (1902-16) a Norimberga, raggiunse presto grande notorietà come predicatore; insieme a Christian Geyer pubblicò due volumi che furono molto letti [...] lasciato l'ufficio di parroco, fondò la Christengemeinschaft, che congiungendo la scienza dell'antroposofia alla pratica del cristianesimo doveva servire al rinnovamento della vita religiosa. R. di tale movimento fu ispiratore e guida, dedicandosi a ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] Renan e ad apprendere da autodidatta l'ebraico per leggere l'Antico Testamento, ma anche ad accostarsi al cristianesimo modernista, al quale sarebbe rimasto intellettualmente vicino e che avrebbe, insieme con la riflessione ininterrotta sull'ebraismo ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] retorica, aritmetica, geometria, geografia, ecc.), alla lingua speciale dei cenacoli cristiani (apostolo, battesimo, martirio, ecc.) (➔ cristianesimo e lingua). Alcune di queste parole presentano una doppia forma dipendente dalla loro trafila: per es ...
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LABRIOLLE, Pierre Champagne de
Paul-Marie DUVAL
Latinista e storico della letteratura cristiana, nato ad Asnières (Seine) nel 1874, morto nel 1940. Insegnò dapprima nella università Laval di Montreal, [...] de la littérature latine chrétienne e nel 1934 La réaction païenne, eccellente studio sulla reazione letteraria del paganesimo contro il cristianesimo nascente; inoltre collaborò ai volumi III e IV dell'Histoire de l'Église diretta da A. Fliche e V ...
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(russo Osetija) Regione della Caucasia, divisa politicamente in O. Settentrionale e O. Meridionale. Il territorio è prevalentemente montuoso, con clima rigido e piovoso nella parte meridionale. Vi abbondano [...] la regione centrale e più elevata, nel distretto di Terek e nell’alto bacino del Rion. Convertiti in parte al cristianesimo a partire dal 4° sec., e più tardi gradatamente islamizzati, gli Osseti conservarono a lungo tracce di riti sciamanici ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] 'Uno-Tutto divino) e pertanto in dialettica opposizione rispetto all'eticità classica e cristiana (cfr. il cap. III, Cristianesimo e germanesimo).
In questo stesso periodo, il G. affiancò L. Bianchi nella compilazione di una Grammatica della lingua ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...