La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] parte corrispondente nel commento di Filopono, ancora del tutto libero da elementi cristiani. Un altro frutto dell'incontro fra cristianesimo e scuola neoplatonica è l'opera scritta, sotto il nome di Dionigi Areopagita, noto come discepolo di Paolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] «miserrimo in questo secolo» (p. 661); ma non nasconde che con l’attesa della prossima fine del mondo questo cristianesimo «leva la politica», rende gli uomini «insociabili, avendo gli altri per impii», svilisce le virtù civili, ponendo come meta ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] un sistema di rapporti causali al di fuori di qualsivoglia intervento ordinatore da parte della divinità.
Il cristianesimo, la religione ebraica e musulmana e, nel complesso, la filosofia medievale, presentano un’impostazione gnoseologica nettamente ...
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Filosofo (Kiev 1874 - Clamart, Parigi, 1948); prof. di filosofia nell'univ. di Mosca dal 1920, abbandonò la Russia nel 1922, recandosi prima a Berlino, poi a Parigi, dove fondò (1925) la rivista Put´ ("La [...] . Essai de philosophie chrétienne (1933); De la destination de l'homme (1935); Cinq méditations sur l'existence (1936); Il cristianesimo e la vita sociale (1936); Il problema del comunismo (1937; 2a ediz. 1945); Le fonti e lo spirito del comunismo ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] imposti agli eretici. Tutto ciò indica che l'espressione, esteriore ma anche interiore, della credenza in una proposizione è nel cristianesimo un vero e proprio atto di culto, con effetti illocutori.W. C. Smith sostiene anche che mentre le credenze ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] (la separazione tra Stato e Chiesa, la tolleranza religiosa e la libertà di culto) una s. dei principi del cristianesimo evangelico. Anche successivamente, è stato in ambito protestante che la s. è stata interpretata in senso positivo, vale a ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] pagana e i filosofi pagani ebbero a lungo la meglio in questo dibattito. Nel III sec. Porfirio scrisse una confutazione del cristianesimo e nel V sec. Proclo cercò di risolvere il problema una volta per tutte in un minuzioso trattato dal titolo Sull ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] concezione del Padre e del rapporto di figliolanza tra gli uomini e Dio, che è l'essenza del cristianesimo. Essendo fenomeno essenzialmente sentimentale, la religione è individuale come diretta esperienza del divino che si manifesta nella preghiera ...
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Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all’onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione [...] vita religiosa e morale, intimamente collegata con la dottrina della grazia e della giustificazione, si è sviluppata nel cristianesimo attraverso la patristica e la scolastica, per ritrovarsi al centro delle polemiche nell’età della Riforma. Secondo ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] incontrarsi a un certo punto con i problemi che la Riforma sollevava, e che investivano la natura stessa del cristianesimo. Così sarà per Marcello Palingenio Stellato, per Girolamo Fracastoro e in parte per lo stesso Cardano.
Astronomia e cosmologia ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...