Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] spoliazioni da Verre, accusato da Cicerone. Al tempo di Augusto fu ripopolata con coloni romani.
Centro assai importante del cristianesimo siciliano, S. fu occupata dai Vandali, da Odoacre, dai Goti, che vi posero un comes. Fu poi conquistata da ...
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Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di Clemente VII: per il suo disegno [...] conclusione dell’assemblea che fu proclamata il 4 dicembre 1563.
Dal Concilio emersero le linee fondamentali del cristianesimo cattolico, operanti per quasi 4 secoli e nettamente distinte dal contenuto dottrinale delle confessioni protestanti. L ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] fra dottori delle tre religioni, e pregò l'imperatore di Bisanzio e i sovrani arabi di mandargli rappresentanti del cristianesimo e dell'Islām. In seguito alla discussione, i capi chazari accettarono definitivamente il giudaismo, e impresero a ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] del Mediterraneo con le sue popolazioni esotiche: ‟ex Africa - si diceva - semper aliquid novi". In seguito, dopo la nascita del cristianesimo, l'Africa sarebbe stata considerata anche terra d'origine di santi e di prodigi cristiani, al punto che il ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , dell'Impero romano come provvidenziale preparazione di una unificazione delle genti che aveva favorito la diffusione del cristianesimo, ed insieme accogliendo la visione, altrettanto tradizionale, di Roma pagana come simbolo dei poteri negativi del ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 235-238).Mentre dogmi e sistemi filosofici si esauriscono, restano vivi i problemi dell'etica sociale, in rapporto ai quali il cristianesimo ha ancora una missione da svolgere, e la "bienfaisance" ne rappresenta l'aspetto laico: nel '36 poneancora l ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] quando l'imperatore Costantino decretò la parità giuridica fra paganesimo e cristianesimo, le persecuzioni contro i cristiani finirono; quando, poi, il cristianesimo diventò la religione ufficiale dello Stato romano, questo incominciò a perseguitare ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] incontrato nella mia vita. Non c'è niente di debole in lui. È duro e pieno di coraggio. Il suo cristianesimo è esemplare". Thomson era un ricercatore australiano, già cappellano alla Geelong grammar school, l''Eton australiana', nonché preside della ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] des rèvolutions de la philosophie en France del duca Charles de Caraman.
L'ammirazione per Rosmini e per il suo "cristianesimo razionale" (che il C. considerava per esempio agli antipodi del pensiero di Lamennais) fece sorgere in lui la segreta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] Facoltà», unitamente a Zaccaria Santorre De Benedetti e Arnaldo Momigliano. Seguono il trasferimento a Roma, la conversione al cristianesimo di confessione cattolica – riceve il battesimo il 1° settembre 1939 – e il rifugio nel monastero di San Paolo ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...