(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] corso del 9° sec. emergono la Bulgaria, primo Stato slavo in E. che, con Boris I (852-89), si converte al cristianesimo, e il regno di Rus’ (862).
877: ereditarietà dei grandi feudi.
887: deposizione di Carlo il Grosso, ultimo discendente diretto di ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] nel 1644 dopo la battaglia di Marston Moor. La prima carta municipale è del tempo di Enrico II.
Il cristianesimo a York. - Il cristianesimo si diffuse nella regione di York grazie alla popolazione bretone che popolava il paese all'epoca del dominio ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] nel 312 d.C. – e le fonti cristiane offrono una testimonianza così problematica da essere quasi inutile – è chiaro che il cristianesimo di Roma catturò l’interesse dell’imperatore sin dal momento in cui arrivò in città. Egli si convinse presto, senza ...
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Costantinopoli
Città fondata da Costantino il Grande sulla preesistente Bisanzio e solennemente inaugurata nel 330; fu per 11 secoli capitale dell’impero bizantino. Dall’espressione greca eis ten polin [...] , orientali, germani e slavi), costituì sin dagli inizi un’unità linguistica, nel greco, e religiosa (fedele al cristianesimo ortodosso); mantenne nel costume il gusto per le discussioni teologiche e l’indisciplina nella vita pubblica (sono famose la ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] suo fratello Gundoaldo, che avevano nelle vene sangue bavarese), si distinse per una lenta ma sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò l’arianesimo e, nel 698, con il sinodo di Pavia ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] mare coincisero per 4 secoli circa con le vicende di Roma, anche per ciò che riguarda la diffusione del cristianesimo.
Dal Medioevo al Congresso di Vienna
Il crollo dell’Impero romano e le invasioni barbariche segnarono lo sgretolamento definitivo ...
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Scioa (amarico Šawā´) Regione storica e poi, fino al 1991, entità amministrativa (85.316 km2), dell’Etiopia centrale. I suoi confini, che nel corso del tempo sono stati indicati in maniera diversa, coincidono [...] Scioa. La nuova dinastia dovette favorire sia l’insediamento nello S. di elementi Amhara sia la diffusione del cristianesimo predicato nella regione, fino allora pagana; le guerre dei re etiopici successivi contro i musulmani allargarono i confini ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] del sec. 14º. Di contenuto molto vario, religioso, politico, etico, vi si trovano pagine che espongono le basi del cristianesimo, altre che trattano del governo della repubblica, altre ancora di meditazione sui vizi e sulle virtù, ecc. Esso ha una ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Daia), con la quale gli Augusti rendevano note in Oriente le decisioni prese nel loro precedente incontro di Milano riguardo al cristianesimo; cfr. Eus., h.e. X 5,1-14.
32 CIL VI, 1139, cfr. p. 4328 = CIL VI, 31245 (Appendice epigrafica costantiniana ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] 152-157; G. Bonamente, Apoteosi e imperatori cristiani, in I cristiani e l’Impero nel IV secolo, Atti del Colloquio sul cristianesimo nel mondo antico (Macerata 17-18 dicembre 1987), a cura di G. Bonamente, A. Nestori, Macerata 1988, pp. 107-142, in ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...