GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] fonti e della letteratura relativa, tant'è che, molti anni dopo, poté ristampare l'opera senza aggiornamenti (Storia del cristianesimo dalle origini a Teodosio, Milano 1969) a eccezione dell'aggiunta di un capitolo che risale, con ogni evidenza, alla ...
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Buganda
Regno sulla riva N del Lago Vittoria (nell’od. Uganda). Secondo tradizioni del popolo ganda, il primo kabaka («re») che unì i clan dell’area fu Kintu Kato (ca. 13°-14° sec.), ma la nascita del [...] 1856-84) entrò in contatto con mercanti arabi e missionari europei e si avvicinò, senza convertirsi, a cristianesimo e islam. Le rivalità fra cattolici, anglicani, musulmani e tradizionalisti scatenarono la persecuzione anticristiana di Mwanga (regno ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] , che dalla riforma monetaria di C. sarebbero del tutto rovinati. L'importanza di C. è però legata soprattutto alla politica verso il cristianesimo al quale concesse pienezza di libertà e di diritti. Dapprima pagano, C. come primo atto di adesione al ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] e l’organizzazione di topografie sacre in Armenia. All’inizio del V secolo, nel contesto del definitivo radicamento del cristianesimo nel paese e nella preoccupazione di preservare l’unità culturale e confessionale della nazione armena, il re e il ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] che per prima riconobbe l’affrancamento ecclesiastico. Deve essere stata attuata non troppo tempo dopo la conversione di Costantino al cristianesimo, dal momento che la prima delle due leggi giunteci risale al 316 d.C. e presume che la pratica fosse ...
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Canuto II (detto il Grande)
Canuto II
(detto il Grande) Re di Danimarca, d’Inghilterra e di Norvegia (n. 995 ca.-m. Shaftesbury 1035). Figlio di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre [...] malcontento suscitato dalla politica religiosa di Olaf, re di Norvegia, C. mosse alla conquista del Paese e ne fu incoronato re (1028). Successivamente diede il suo appoggio alla Chiesa cattolica per la diffusione del cristianesimo nei Paesi nordici. ...
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Nome di varî re della dinastia araba aramaizzata dell'Osroene, con capitale Edessa, che regnarono qualche secolo prima e dopo Cristo. Uno di essi, Abgar V il Nero, è il protagonista di una tradizione molto [...] custodi, dopo il trasporto in Occidente. Un discendente della dinastia di Edessa, Abgar IX (179-216), si convertì ufficialmente al cristianesimo. È probabile che la tradizione di cui sopra abbia origine in questo ambiente ed in questo periodo. ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] fuori da siffatte società privilegiate; senza la partecipazione completa dei lavoratori non c'è vera democrazia. Il Cristianesimo, elevando il lavoratore a fratello, ha preparato il passaggio dallo schiavo al cittadino; ogni democrazia moderna ha ...
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WANYORO (o Banyoro o Bakitara)
Popolazione dell'Unyoro o Bunyoro, distretto della provincia settentrionale dell'Uganda, cioè della regione tra il Nilo Vittoria e l'Albert Nyanza; è formata di due classi; [...] potere.
I Wanyoro parlano una lingua appartenente alla famiglia bantu; fino a tempi recenti prestavano culto agli spiriti degli antenati, identificati col totem dei numerosi clan in cui sono divisi; ma molti sono stati convertiti al cristianesimo. ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] aristotelica dei primi missionari gesuiti in Cina. Ricci portò a termine con l'aiuto dello studioso Xu Guangqi, convertitosi al cristianesimo, la traduzione dei primi sei libri del manuale di geometria euclidea di Clavio, e collaborò con Xu e un ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...