Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] rafforzata dalla Chiesa nel 13° sec. per contrastare i Russi di Novgorod, impegnati a convertire la Carelia al cristianesimo ortodosso. Seguì la conquista politica del territorio: nel 1293 gli Svedesi costruirono un avamposto fortificato a Viborg (od ...
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(arabo Nā´bulus) Città della Palestina (135.000 ab. ca.), nella Cisgiordania, presso il luogo dell’antica Sichen, su un altopiano a 520 m s.l.m., tra il Monte Ebal (a NE) e il Monte Gerizim (a SE), nel [...] il sobborgo chiamato Balata); ai tempi dell’Impero romano ebbe vita fiorente e fu centro importante di diffusione del cristianesimo, presto eretto in sede vescovile (4° sec.). Dopo la conquista araba (7° sec.) assunse il nome odierno; occupata dai ...
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Ultimo imperatore azteco (1502-25). Figlio del re Ahuítzotl e principe di Tlatelolco, avverso alla politica imbelle di Montezuma, durante l'assenza di F. Cortés diresse una prima rivolta contro Pedro de [...] seguire il Cortés nella spedizione nell'Honduras, ma a Tabasco, accusato di cospirare, fu impiccato insieme al sovrano di Tabasco; secondo alcuni si era in precedenza convertito al cristianesimo. È onorato oggi dai Messicani come eroe nazionale. ...
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chin
Popolazione di lingua tibeto-birmana insediatasi intorno al 9°-10° sec. nella regione birmana compresa fra i monti Manipur (nord) e Arakan (sud). Detti anche zo o zomi, vengono comunemente associati [...] birmana (➔ Birmania), e acquisì nel 1974 autonomia amministrativa. I c. sono agricoltori e allevatori e vivono in capanne rettangolari su palafitte; originariamente animisti, si sono convertiti al cristianesimo modificando l’originaria cultura. ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] a Ottaviano e Antonio (42). La città divenne allora la più importante della Penisola Balcanica sino alla fondazione di Costantinopoli; il cristianesimo vi fu introdotto da s. Paolo e, dal 1° sec., fu sede vescovile. Eretta a colonia nel 3° sec ...
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(it. Conia) Città della Turchia asiatica (967.055 ab. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 [...] la località era però abitata dagli Ittiti. Dai Romani venne compresa nella provincia dell’Asia propria. Ebbe importanza come centro del cristianesimo primitivo e nel 215 fu sede di un concilio; fu poi capitale del sultanato selgiuchide di Rum (12°-13 ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] Plb., X 21,8.
13 A. Momigliano, Storiografia pagana e cristiana nel secolo IV d.C., in Id., Il conflitto fra paganesimo e cristianesimo nel secolo IV, Torino 1968, pp. 91-110, in partic. 103.
14 D. Timpe, Che cos’è la storia della Chiesa? La Historia ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] di Costantino2. Tale questione illustra e dà fondamento in maniera esemplare alle parole di Santo Mazzarino: «Storia del cristianesimo e storia dell’impero romano sono come le parallele non-euclidee: si incontrano»3. Le fonti oggi disponibili per ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] classi più povere. È proprio questo il fine principale della società futura, che segna quindi una sorta di ritorno al cristianesimo delle origini: i «nuovi cristiani» devono edificare la nuova società con la forza dell’esempio e senza ricorrere mai ...
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Vandali
Tommaso Gnoli
Barbari alla conquista dell’Africa
I Vandali erano un popolo germanico, originariamente stanziato presso il Mar d’Azov, quindi presso il Mar Baltico. Unici tra le popolazioni germaniche [...] ai loro alleati, i Marcomanni. Da Costantino vennero accolti in Pannonia – l’attuale Ungheria –, dove si convertirono al cristianesimo secondo la dottrina di Ario (eresia). La politica ariana e anticattolica accompagnò sempre l’esistenza del regno ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...