Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] a far scivolare gli ebrei verso una scomoda situazione non più di genus alterum intermedio tra paganesimo (genus primum) e cristianesimo (tertium genus), ma a un livello più basso, al di sotto di entrambi.
Le leggi del Codex Theodosianus
Si prendano ...
Leggi Tutto
Itagaki, Taisuke
Politico giapponese (n. Tosa 1837-m. 1919). Nato in una famiglia samuraica, ebbe parte attiva nella lotta contro lo shogunato e nella restaurazione dell’autorità imperiale Meiji. Fautore [...] con quello progressista di Okuma Shigenobu, e aderì poi al Seiyukai capeggiato da Ito Hirobumi. Fu ministro dei Lavori pubblici (1878) e poi dell’Interno (1880). Negli ultimi anni si ritirò dalla vita pubblica (1900) e si convertì al cristianesimo. ...
Leggi Tutto
Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] teologia liberale e a tutte le tendenze razionalistiche e critiche, accoglie e impone come ‘fondamenti’ (fundamentals) del cristianesimo l’accettazione, oltre che dei dogmi, dei miracoli e dell’inerranza della Bibbia, anche dell’ispirazione verbale ...
Leggi Tutto
MANSELLI, Raoul
Vittorio Vidotto
Storico medievale, nato a Napoli l'8 giugno 1917, morto a Roma il 20 novembre 1984. Dopo gli studi universitari compiuti a Napoli, completò la sua formazione a Roma [...] ed escatologiche: al centro della sua riflessione e delle sue valutazioni storiche pose "il cristianesimo della storia in dialettico rapporto con il cristianesimo della fede" (Merlo 1986). In significativa connessione con gli studi sulla religiosità ...
Leggi Tutto
Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] di Costantino è la cessazione delle persecuzioni e l’inizio di un’era in cui il potere politico fornisce sostegno al cristianesimo: un supporto che non è solo materiale ed economico e che non avrà sempre implicazioni positive. Come si è già avuto ...
Leggi Tutto
Mwanga II
Kabaka («re») del Buganda (n. 1866 ca.-m. 1903). Successe al padre Mutesa I nel 1884. Per preservare le tradizioni ganda dalle crescenti influenze esterne, perseguitò duramente cattolici, anglicani [...] protettorato britannico, ma nel 1897 lanciò una rivolta. Deposto e ripetutamente sconfitto, fu catturato e deportato alle Seychelles (1899), insieme col rivale mukama («re») Kabarega del Bunyoro. Morì in esilio, dopo la conversione al cristianesimo. ...
Leggi Tutto
(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] civiltà e di quella cultura, mentre quello di b. prese a indicare gli altri, gli incivili.
Con l’avvento del cristianesimo il connotato culturale passò in seconda linea rispetto a quello religioso, giacché di fronte a Dio «non est gentilis et iudaeus ...
Leggi Tutto
Isola e regione amministrativa della Danimarca (589 km2 con 43.040 ab. nel 2007), nel Mar Baltico. Capoluogo Rønne (13.990 ab. nel 2007). Costituita da un pilastro granitico delimitato da faglie, ha coste [...] preistorica (restano numerose pietre sepolcrali), l’isola servì di rifugio ai Vichinghi. Dall’11° sec. vi fu introdotto il cristianesimo. Con la pace di Roskilde (1658), dopo alterne vicende, fu assegnata alla Danimarca. Dal maggio 1945 all’aprile ...
Leggi Tutto
Taiping, rivolta dei
(dal cinese Taiping tianguo, «regno celeste della grande pace») Movimento rivoluzionario iniziato in Cina da Hong Xiuquan (1814-64), fondatore della Società degli adoratori di Dio [...] , cominciò a predicare nel 1843-44 una dottrina eclettica che fondeva elementi della tradizione cinese e del cristianesimo, raccogliendo fautori nei ceti popolari. Egli si rifaceva in parte anche a movimenti popolari antidinastici più antichi ...
Leggi Tutto
Sun Zhongshan
Politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866-Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest’ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, [...] un Taiping (➔ Taiping, rivolta dei). Studiò in seguito a Honolulu, dove un suo fratello era emigrato, e si convertì al cristianesimo. Dopo essere tornato in patria, si trasferì di nuovo a Hong Kong, dove fece studi di medicina e forse conseguì la ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...