La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] Bekehrung, in Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 5 (2003), pp. 113-140.
18 Anche nel Contra Galileos Giuliano attacca il cristianesimo sul battesimo, ribadendo che esso non può avere un effetto purificatorio; cfr. Cyr., Iuln. 7,245, PG 76, cc. 873 ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] da Porfirio, contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, e alla persona e ai miracoli di Gesù ...
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Re dell'Essex (m. 695 circa), ascese al trono nel 665 circa e regnò con il nipote Sighere, in posizione subordinata rispetto ai re di Mercia. La peste aveva indotto molti Sassoni orientali ad abbandonare [...] il cristianesimo (664); ma S., rimastovi fedele, incoraggiò i suoi vescovi all'opera di riconversione dei sudditi. Desideroso di abbracciare la vita monastica, abdicò dopo 30 anni di regno. ...
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Lorenese d'origine (m. Zscherben, Halle, 981), monaco e poi chierico benedettino, fu notaro della cancelleria dell'imperatore Ottone I. Nel 968 fu nominato da Ottone primo arcivescovo di Magdeburgo, con [...] la missione di convertire al cristianesimo gli Slavi pagani delle regioni di là dall'Elba assoggettandoli all'Impero. Continuò, per gli anni 907-967, la cronaca di Reginone di Prüm. ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] e a illuminarlo con la propria presenza. Più avanti il patriarca, lodando Boris-Michail per aver convertito il suo popolo al cristianesimo, scrive che così facendo egli si è elevato all’opera di Costantino il Grande ed è diventato simile a lui5. Il ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] , nel negare anche alla storia più recente e ai segni più moderni il carattere di veicolo della Rivelazione17. Il rapporto fra cristianesimo e storia viene, al contrario, descritto come «un processo di entrata nel mondo e nei suoi ordini, e di uscita ...
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Tigray
Regione storica dell’Etiopia e unità federale della Repubblica democratica federale, con capitale a Mek’ele (Macallè). Dal 1° sec. d.C. è stata culla della civiltà di Aksum. Centro della diffusione [...] del cristianesimo (dal 4° sec.) e della lingua religiosa e letteraria ge’ez, il T. perse rilevanza politica col declino di Aksum. Vide la fioritura di istituzioni monastiche quali centri culturali ed economici. Teatro del jihad mosso da Ahmad ibn ...
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Aroldo II Blatand («Dente azzurro»)
Aroldo II Blåtand
(«Dente azzurro») Re di Danimarca e Norvegia (m. 988 ca.). Figlio e successore (936) di Gorm il Vecchio. Fra il 952 e il 965 si convertì al cristianesimo [...] con gran parte del suo popolo. Prima del 975 riuscì ad annettersi la Danimarca orientale e, dopo la morte di Aroldo II Gråfäll, la Norvegia. Scoppiata tra il 983 e il 988 una rivolta, che portò sul trono ...
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PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] fascicolo di Fondamenti, Processo al classico (1985), e già elaborata in una serie di saggi sulla continuità fra classicità e cristianesimo (La crisi della scuola nel IV secolo, 1952; Stato e comunità cristiane nel Norico, 1973; Cultura classica e ...
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RHEE, Syngman
Uomo di stato coreano, nato il 26 aprile 1875 nella provincia di Whanghai. Ricevette una compiuta educazione di tipo cinese classico; entrato a studiare in una scuola metodista di Seul, [...] si convertì al cristianesimo. A vent'anni fondò il primo quotidiano coreano partecipando al movimento riformista. Imprigionato dal 1897 al 1904, passò poi negli S. U. A., dove studiò alla Harvard Univ. e a Princeton, laureandosi in diritto ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...