Teologo, giurista, storico e letterato arabo di Spagna (Cordova 994 - Manta Līsham 1064). Temperamento passionale e vigoroso polemista, partecipò all'agiata vita politica del tempo, per poi consacrarsi [...] agli studî. Il suo grande trattato storico-religioso (al-Fiṣal "La discriminazione") sottopone a critica non solo ebraismo e cristianesimo, ma anche le sette eterodosse musulmane (I. H. stesso si staccò nel campo giuridico e teologico dall'ortodossia ...
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Umanista (Bergamo 1501 - Roma 1558). Fu a Roma, protetto da Leone X, che ammirava i suoi versi latini. Morto questo papa, tornò a Bergamo, dove nel 1524 entrò tra i canonici regolari lateranensi, volgendosi [...] a studî di teologia. Lasciò un poema, De horto Sophiae (1540), sui dogmi del cristianesimo, un dizionario di epiteti latini (1542), quattro libri di Poemata (1550), e un volume di Notationes in omnes divinos libros (1553). Arrestato per disubbidienza ...
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Vescovo di Sardi (m. verso il 190 d. C.); dalle testimonianze sembra fosse di tendenze encratite, sostenute da viva attesa escatologica. Scrisse una notevole omelia sulla Pasqua (nota da papiri greci e [...] copti e da versioni in latino e georgiano), e si hanno notizie di un'Apologia del cristianesimo dedicata a Marco Aurelio, oggi perduta; anche delle altre sue opere (sulla data della Pasqua, sul battesimo, sull'incarnazione di Cristo) non restano che ...
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nordiche, religioni
Insieme di miti, religioni e credenze di tipo pagano, praticati a partire dal 2° millennio a.C. dai popoli germanici e nelle civiltà sviluppatesi intorno al Mar Baltico, nei territori [...] oggi corrispondenti a Danimarca, Islanda, Scandinavia e Germania settentrionale, prima della conversione al cristianesimo di queste regioni, iniziata nell’11° secolo. In tali concezioni, di tipo politeistico e tendenzialmente panteistico, legate alla ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] storiche. Tra le sue opere la più famosa è Christianity not mysterious (1696), in cui sostenne che nel cristianesimo non vi potevano essere dogmi inintelligibili, perché una divinità ragionevole non può dare una rivelazione contraria alla ragione. In ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Storico delle religioni, nato a Montpellier il 20 luglio 1902. Professore al Collège de France (dal 1952), presidente della Sezione di Scienze religiose all'École pratique [...] des hautes études.
Al centro del suo interesse scientifico stanno i movimenti di tipo gnostico ai margini del cristianesimo.
Tra le sue opere: Le traité contre les Bogomiles de Cosmas le Prêtre, Parigi 1945; Le manichéisme, Parigi 1949; The Jung- ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] un concilio era stata posta la questione se la parola homo potesse applicarsi tanto a una donna quanto a un uomo. Il cristianesimo medievale non solo non rifiutò mai un'a. alla donna, affermò al contrario che Dio gliela diede - quando la creò dalla ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] la obbedienza loro, e se fanno errore lasciargli gastigare a Dio»12.
Se la legge di riforma delle religioni conduceva il cristianesimo a «pestare i fanghi» di Francesco d’Assisi, lo conduceva certo lungo una via molto differente da quella percorsa da ...
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Rožanice Figure divine femminili del paganesimo russo; protettrici insieme a Rod, del quale hanno la stessa base nominale (da rod «nascita»), della nascita e della crescita dei bambini, sono anche potenze [...] che determinano il destino dei singoli individui. Il culto delle R. fu uno dei più resistenti dopo la conversione al cristianesimo. ...
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Botanica
Colonia temporanea o permanente di organismi unicellulari, all’inizio liberi l’uno dall’altro, i quali poi si riuniscono per una delle loro membrane. Per es., alcune Alghe verdi Protococcali. [...] Tali colonie sono regolari e irregolari, omomorfe o eteromorfe, libere o fisse.
Religione
Luogo dove nei primi tempi del cristianesimo più monaci (cenobiti) si ritiravano a condurre vita religiosa in comune, sottoposti alla medesima regola (mentre l ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...