Teologo luterano di tendenza liberale (Steinbach, Sassonia, 1800 - Jena 1890), prof. a Tubinga, Lipsia e Jena. Molto diffusa la sua notevole Kirchengeschichte (1834; 12a ed. 1900), ove spiega da un punto [...] di vista razionalistico lo sviluppo del cristianesimo. ...
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Aiuto materiale dato ai poveri per spirito di carità. Si tratta di un dovere inculcato, con precetti pure concreti, sia dall’Antico sia dal Nuovo Testamento, ed è stato osservato in tutta la tradizione [...] del Cristianesimo, anche con numerose istituzioni o opere di beneficenza e assistenza.
I teologi discutono se si tratti di dovere di carità o di giustizia (sociale o commutativa). L’entità è fatta dipendere dalla condizione di chi deve soccorrere con ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] e al canto, e compare già in epoca molto antica nelle pratiche liturgiche dei primi cristiani. Fin dagli inizi del cristianesimo la Bibbia veniva letta in occasione delle diverse assemblee di fedeli e, al fine di meditare le Scritture nella loro ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] culturale e amministrativo di lingua greca. In seguito gli Egiziani fecero una scelta teologica autonoma nell’ambito del Cristianesimo (monofisismo) sviluppando una letteratura e forme d’arte proprie.
Religione
La Chiesa copta è la principale Chiesa ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] lo stato felice dei giusti nel regno di Dio (discorso escatologico in Matteo 25, 31-46); e in tutto il cristianesimo primitivo dalla tensione apocalittica esce rafforzata la credenza nei due regni ultraterreni, entrambi sempiterni: di uno è re Satana ...
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Duca di Boemia (n. 907 circa - m. 929). Primogenito del duca Vratislao I, assunse il governo della Boemia nel 921, dapprima sotto la tutela della madre Drahomira. Propagatore zelante, mediante il ricorso [...] a missionarî tedeschi, del cristianesimo nel suo paese ancora pagano, avvicinò la Boemia all'Occidente sia dal punto di vista ecclesiastico sia da quello politico, riconoscendo nel 929 la sovranità del re di Germania Enrico I. Il suo programma ...
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Teologo evangelico (Wiek, Rügen, 1812 - Gotha 1885); prof. all'univ. di Halle, membro del parlamento di Francoforte, fu uno dei fondatori (1865) e direttori del Protestantenverein. In dipendenza da Hegel [...] e Schleiermacher sviluppò una interpretazione "panenteistica" del cristianesimo nell'opera sua più nota Das Wesen der Religion (1847). Fra i suoi scritti: Lessing als Theolog (1854); Schleiermacher, seine Persönlichkeit und Theologie (1861); ...
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Rettore dell'univ. di Cracovia (Brudzen sullo Skrwa 1370 circa - Cracovia 1435). Al Concilio di Costanza col trattato De Potestate papae et imperatoris respectu infidelium, condannò, in opposizione all'Ordine [...] teutonico, l'uso della forza nella diffusione del cristianesimo, anticipando l'idea della tolleranza religiosa. ...
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Martire, nato e vissuto a Roma; durante la persecuzione di Valeriano (257-58) si rifugiò a Cimiez (antica sede vescovile, ora quartiere di Nizza), dove subì il martirio. Secondo la Passio leggendaria del [...] sec. 6º, fu convertito al cristianesimo da papa Ponziano. Festa, 14 maggio. ...
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Teologo protestante (Newport 1780 - Bennington 1842). Prima calvinista, poi (1820) unitariano, divenne presto il capo riconosciuto dell'unitarianismo americano. Nella sua vasta opera, consistente per lo [...] più in sermoni, Ch. insiste su una concezione etica e sociale del cristianesimo, e quindi spesso intervenne autorevolmente in tutte le questioni politico-sociali più discusse del tempo, specie in appoggio agli antischiavisti. ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...