VARNHAGEN von ENSE, Karl August e Rahel
Rodolfo Bottacchiari
Diplomatico, biografo, novelliere e critico, nato a Düsseldorf il 21 febbraio 1785, morto a Berlino il 10 ottobre 1858. Studiò medicina a [...] e artisti.
Rahel Varnhagen, nata Levin (1771-1833), fu una delle donne più intellettuali del suo tempo. Convertita al cristianesimo, sposò nel '14 il Varnhagen. Senza essere dotata di profonda cultura e aliena da ogni tradizione, ella aveva un ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] il vescovo di Roma è riuscito ad usurpare i diritti dei confratelli e del popolo cristiano: nei primi secoli del cristianesimo ogni decisione veniva presa in comune dai vescovi, dai preti e dagli anziani e approvata dai fedeli convocati in assemblea ...
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Orlando
Domenico Russo
L’eroico paladino di Francia
Orlando è il nome italiano di un eroe del Medioevo francese, immortalato nella celebre Chanson de Roland. Nel corso dei secoli si sono moltiplicate [...] personaggio universale. Il primo è il fiorentino Luigi Pulci (15° secolo) che nel suo Morgante, un gigante convertito al cristianesimo da Orlando, descrive il nostro eroe alle prese con vicende comiche e popolari. Il secondo è l’emiliano Matteo Maria ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] in nome di criteri razionali ai quali sottoporla, in nome di ‘valori’ contrapposti alla realtà. Platone, il cristianesimo, Kant, lo storicismo hegeliano, il positivismo, il materialismo edonistico e utilitaristico, la democrazia, il socialismo non ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] alla fede cattolica (e il primo frutto fu la Storia di Cristo, 1921, che ebbe rapida e vasta fortuna), il suo fu un cristianesimo da «atleta di Dio», un poco alla L. Bloy. Il tono oratorio, che ha sempre dominato in P., via via accentuerà il suo ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] della spiritualità «moderna» circostante costituisce una tendenza immanente del fatto cristiano, che ha permesso un’efficace presenza del cristianesimo nella cultura di ciascuna epoca. Tuttavia, il m., proprio per il fatto di prendere a strumento di ...
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VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] della sua infanzia, poteva rivelargli "ombre dell'eternità".
Al nostalgico riandar con la mente ai primi tempi del mondo e del cristianesimo, s'accompagnò nel V. un rimpianto per la propria infanzia, in cui gli pareva, come a Thomas Traherne, che la ...
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MAKANIN, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Orsk il 13 marzo 1937. Trasferitosi a Mosca dai nativi Urali e laureatosi nel 1960 in matematica, M. insegna per qualche anno [...] Battista) − storia di un guaritore e della piccola setta che intorno a lui si raccoglie alla ricerca di un nuovo cristianesimo da contrapporre al vuoto spirituale dell'epoca − porta finalmente a M. una vasta notorietà e un successo solo in parte ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] egli riprendeva i temi delle sue prime poesie, nei Rythmes souverains (1910) si sforzava di conciliare l'inconciliabile, paganesimo e cristianesimo, in una serie di miti, che non può non ricordare, a proprio scapito, la Légende des siècles di Victor ...
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VITTORINO da Feltre
Angiolo Gambaro
Educatore e umanista, nato intorno al 1378 a Feltre da Bruto dei Rambaldoni; morto a Mantova il 2 febbraio 1446. Andato a Padova verso il 1396 per studiarvi, subì [...] e integre, nutrite del timore di Dio e dell'amore del prossimo, e perciò pose il nerbo dell'educazione nel cristianesimo che egli faceva rivivere ai suoi alunni nella sincerità della coscienza attraverso la lettura dei libri sacri, l'obbedienza ai ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...