Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] per il dramma elisabettiano inglese.
Corrispondenza tra Seneca e s. Paolo. - La convinzione dei rapporti tra S. e il cristianesimo si convalidò presto in una raccolta di 14 lettere apocrife che i due si sarebbero scambiate; i temi trattati (questioni ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] ricorrevano spesso a descrizioni di poteri miracolosi, di prodigi e di interventi della divinità per provare la verità del cristianesimo (v. Gibbon, 1776-1788). I miracoli attribuiti a Gesù e quelli narrati nella Bibbia confermavano il potere e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] , ha il merito di aver posto all’attenzione il nesso tra la sopravvivenza del magico e i limiti di espansione del cristianesimo e, più in generale, della cultura di vertice.
Nella medesima sede De Martino chiarisce la portata e i limiti del proprio ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] è autodeterminata. Egli dispone, in sostanza, del libero arbitrio.
Il problema del libero arbitrio nel cristianesimo
Con l’avvento del cristianesimo, il problema del libero arbitrio si carica di nuovi significati e di nuove difficoltà. Di nuovi ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] una prospettiva ascetica; e dai secondi come calcolo razionale dei piaceri in vista di una condizione di atarassia. Il Cristianesimo introduce il concetto delle v. soprannaturali o abiti infusi nell’uomo da Dio al fine di una sua partecipazione alla ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] , della quale aveva già pubblicato a Bari presso Laterza nel 1918 La filosofia greca e nel 1920 La filosofia del cristianesimo, nel 1930 diede alle stampe Rinascimento, Riforma e Controriforma, nel 1933 L'età cartesiana, nel 1937 Da Vico a Kant ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] del principio della soggettività (che a suo avviso era un "cardine della speculazione moderna", "legittima conseguenza del Cristianesimo"), ma un educatore della coscienza morale, teso a mettere chiarezza nel mondo etico quotidiano. Una figura dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] se stessi – altro non sarebbe che ‘rinuncia’ a sostenere il proprio punto di vista e pietas verso quello altrui. Così il cristianesimo (e con esso il creazionismo) trova la sua verità proprio nell’affrancarsi da un Dio inteso come fondamento e nell ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] del Moivre, scritto o ispirato da lui, l'autore è elogiato per avere addotto considerazioni probabilistiche in difesa del cristianesimo. Nel 1777 il F. pubblicò a Pavia, con apparato di note, un classico della recente apologetica cristiana di matrice ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...]
Il pensiero cristiano assorbì lo stoicismo, sebbene l’impostazione stoica fosse quella di cogliere l’uomo dentro il mondo, mentre il cristianesimo poneva l’uomo in rapporto a un principio trascendente, Dio, che supera il mondo e la vita terrena.
La ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...