Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] materia di reati sessuali, ma a essa non è estranea, come è stato osservato98, una qualche influenza del cristianesimo, specialmente nell’inasprimento delle pene per quelli comminate. A Costantino è da ricondurre infatti l’applicazione della pena di ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] romano dai Severi a Giustiniano, intorno alle scuole orientali, e all'influenza dell'ellenismo, dell'orientalismo e del cristianesimo. Tali studi, iniziati a Heidelberg nel 1903, continuati a Berlino nell'estate del 1909, produssero: Intorno alle ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] ma pratica, dovuta alla vicinanza con alcune posizioni del suo credo regalista, come l'affermazione di un cristianesimo esigente che riformasse una Chiesa degenerata.
Momento importante del suo avvicinamento al giansenismo fu - secondo molti studiosi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] .
La fine dell’entità politica ebraica in Palestina accentuò il fenomeno della diaspora, mentre la nascita del cristianesimo dette origine a un’ostilità di carattere religioso che si intensificò nei secoli successivi.
Età medievale
Nell’impero ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] generale della valutazione artistica.
Religione
Concessione straordinaria, e spesso miracolosa, che Dio fa all’uomo. Nel cristianesimo la teologia della g. è venuta lentamente determinandosi nel corso dei secoli attraverso la speculazione dei Padri ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] arcaiche della preghiera. Con una f., inoltre, si statuisce o si sanziona una nuova condizione o rapporto ( f. iniziatica, f. di giuramento). Nel cristianesimo, particolare importanza hanno le f. liturgiche (d’assoluzione, di consacrazione ecc.). ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] 88 segg.; B. Pitzorno, L'adozione privata, Perugia 1915.
Diritto canonico. - Sull'istituto familiare ebbe un'influenza profonda il cristianesimo. In un primo stadio l'esaltazione dei concetti di castità e di perfezione morale fu spinta da alcuni sino ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] Gustavo Vasa la Riforma protestante penetrò nel paese. Fin dal tempo del vescovo Enrico, morto martire della fede, il cristianesimo si era molto diffuso. Nel 1220 era stata istituita in Åbo (Turku) una sede vescovile, occupata dal vescovo Thomas ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] Giudei, quali Filone, G. Flavio, e altri scrittori fino al secolo scorso - ad es. D. P. Drach, giudeo convertito al cristianesimo - ne ritennero la mosaicità in maniera cosi rigorosa, da attribuire a Mosè la scrittura anche dell'ultimo capitolo, ov'è ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] del 1461 P. compose la celebre lettera al sultano Maometto II, con cui propose al sultano turco di convertirsi al cristianesimo e di ricevere dalla Sede apostolica il titolo di imperatore cristiano d'Oriente. La lettera è un compendio di dottrina ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...