CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] storia, la quale si articola per successione di popoli ed ampliamento costante di civiltà (la civiltà fecondata dal cristianesimo inverando d'umanità e religiosità nuove la mera poesia e bellezza estetica dell'antica Grecia: dunque, senza rifiuto ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ibid.). Inoltre, "assumendo la separazione tra i valori religiosi e i valori politici come il postulato storico centrale del cristianesimo, il secondo Buonaiuti fornì a Jemolo, pur con una serie importante di distinguo, gli argomenti più efficaci per ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] , ovvero la difficoltà di conciliare la fede con la ragione, di congiungere nella coscienza i principi rivisitati del cristianesimo con la teorica e la pratica dell'istituzione cattolica ed ecclesiastica. Non a caso certamente due figure emblematiche ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] di giustificato orgoglio nazionale.
Nel secondo volume (ibid. 1826), che abbracciava la storia dell'isola dalla diffusione del cristianesimo sino alla fine del Duecento, il M. si trovò ad affrontare argomenti spinosi come l'alta sovranità della S ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] pericoli contemporanei era il rifiuto della Chiesa" e si metteva in guardia dalla tendenza a distinguere tra "cristianesimo e Chiesa", tendenza che nasceva da "errate mentalità derivanti da pregiudizi". La lettera collettiva dei vescovi toscani ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] al 1530 - si sarebbe impadronito del papa, dell'imperatore e del re di Francia e si sarebbe convertito al cristianesimo, provocando il rinnovamento della Chiesa. Erano toni e temi che interpretavano largamente i timori, le confuse aspettazioni, l ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] antispinoziana sul cui filo è condotta tutta l'opera. Rifacendosi alla metodologia scolastica dei pitagorici con la quale il cristianesimo delle origini avrebbe avuto contatti e similitudini, l'A. conclude che la ragione umana è matrice del probabile ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] tentativo di sfrondare la dottrina degli errori accumulati nei secoli egli propose di riallacciarsi ai principî originari del cristianesimo, agli scritti dei Padri, alle tradizioni più antiche, ma anche allo spirito dei decreti tridentini. In tale ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] predella con le storie del santo, come suggerisce il soggetto con il miracolo che sancisce la conversione al cristianesimo dell'imperatore Costantino, qui raffigurato con il cappello del Paleologo mentre assiste alla scena assieme alla madre. Il ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] al principio: de’ Pomis infatti cerca di dimostrare l’affinità di cultura e tradizione tra ebraismo e cristianesimo, sia analizzando e comparando le strutture politiche, sia reinterpretando i messaggi profetici tradizionali immaginando la sconfitta ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...