Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] società indigene hanno reagito alla presenza del mercato e del cristianesimo, rielaborando e riaffermando il proprio passato indigeno. Ovvero anche l’adozione del cristianesimo da parte delle aristocrazie e delle stesse popolazioni polinesiane, che ...
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STABIA (XXXII, p. 432)
Amedeo Maiuri
Gli scavi più recenti hanno confermato che la Stabiae romana, risorta sulle rovine dell'antica città osco-sannita distrutta da Silla il 30 aprile 89 a. C., sorgeva [...] , Napoli 1957; id., Le coppe ialine di Stabiae, in Boll. d'Arte, apr.-giugno 1957, p. 57 ss. Sulle antichità cristiane: F. Di Capua, Le antichità stabiane conservate nella Sala capitolare e le origini del cristianesimo a Stabia, Caserta (s. data). ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] , con annessi servizi medici, farmaceutici e scuole di medicina.In Oriente, la più rapida affermazione del cristianesimo favorì un precoce sviluppo delle iniziative assistenziali, come dimostra per es. la tradizione ospedaliera dei monaci basiliani ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] gotica, ivi, pp. 31-43; id., Vicenza gotica: le mura, Vicenza 1984; A. Previtali, Nuove ricerche sulle origini storiche del cristianesimo a Vicenza, in Onus Istud a Domino, a cura di T. Motterle, Vicenza 1984, pp. 263-283; G. Cattin, Il santorale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] fosse una dipendenza del regno bulgaro, dal quale fu annessa nel 927. La conversione dei principi serbi al cristianesimo coincide con l’entrata della regione nell’orbita politica di Bisanzio, ma la diffusione della fede cristiana fece sostanziali ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] fra quella degli dèi penati (nascondendo forse sotto la venerazione dell'imperatore-filosofo i propri sentimenti di avversione al cristianesimo da M. A. rigidamente osteggiato: v. atenagora).
Il più antico ritratto di M. A. è quello sul tergo di ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] il reticolato stradale urbano, vantato da Ausonio. La città non respirava che attraverso questo porto, e soltanto il cristianesimo con qualche chiesa rinnova l'aspetto di questo centro che decade, incendiato dai Goti, perseguitato dai Visigoti ariani ...
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Vedi ANCONA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANCONA (᾿Αγκών, Ancüna; demotico, Anconitanus)
G. Annibaldi
Città portuale sull'Adriatico, nella regione V augustea a S-E dell'Aesis, sulle pendici occidentali [...] patroni della colonia figurano un L. Petronius Sabinus e un M. Aurelius Consius Quartus lunior.
Presto fu introdotto ad A. il cristianesimo, come è provato dalla memoria di S. Stefano, ricordata da S. Agostino nel 425 d. C. e da altre documentazioni ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. v, pp. 332-339)
A. de Franciscis
Topografia. - Nuovi scavi e ricerche hanno portato altri documenti per la topografia della città antica.
Altri [...] , E. Lepore per la storia, M. Napoli, per la topografia e l'archeologia, F. Sbordone per la cultura, D. Ambrasi per il cristianesimo); A. de Franciscis, A capa e Napule, Testa di Afrodite, in Rend. Acc. Arch. Napoli, XLIII, 1968, p. 203 ss.
Museo ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] dalla diaspora - una nota del tutto nuova, ricca di imprevedibili sviluppi, coincidente con la diffusione del giudeo-cristianesimo, e con la penetrazione in occidente dell'elemento semitico, validamente sostenuta del pari dalla propagazione dei culti ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...