MASSAJA, Guglielmo
Mauro Forno
(al secolo Lorenzo Antonio). – Nacque l’8 giugno 1809 nella frazione Braja del comune di Piovà d’Asti, settimo degli otto figli di Giovanni Domenico e di Maria Lucrezia [...] in atto.
Col procedere dell’esperienza in Africa (terra vergine e quindi, a suo parere, meno refrattaria a un cristianesimo non contaminato da fremiti riformistici), in lui si rafforzò insomma la nostalgia per lo spirito della Chiesa delle origini ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] con un opuscolo edito a Roma, La questione religiosa in Italia.
Qui gli spunti intellettualistici e pragmatici del suo cristianesimo (espressi con particolare vivacità nel 1874 in una larga recensione stampata a Roma, L'attività del vero,a proposito ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] la conditio sine qua non del benessere e della grandezza dei popoli. Rivolgendosi quindi ai primi secoli del cristianesimo, il G. ne esaltava i "benefici effetti" sul decadente mondo ellenistico e sottolineava il ruolo "umanitario e civilizzatore ...
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VASCO, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque a Torino il 10 ottobre 1733 (Torino, Chiesa metropolitana di S. Giovanni, Registro delle nascite e dei battesimi, 1733, c. 153r)
Paola Bianchi
da [...] campagna era da lui contrapposta al lusso e ai vizi della città, secondo uno spirito che si rifaceva sia al cristianesimo delle origini sia a Rousseau.
Aspirando a un nuovo incarico Vasco chiese aiuto al ministro plenipotenziario e governatore della ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] è quello di rappresentare la parte dell'avvocato dei diritti della Chiesa. Il Giannone invece ha voluto presentare il cristianesimo come una realtà che prima ha turbato profondamente ed eversivamente la compagine dell'Impero, poi vi si è inserita ...
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MONNERET DE VILLARD, Ugo
Silvia Armando
– Nacque a Milano il 16 genn. 1881 da Enrico e da Anna Foli. La famiglia, di origine borgognona, si era trasferita in Italia ai tempi della Rivoluzione francese.
Si [...] durante le missioni archeologiche, ma anche a un approfondimento dei nessi tra Oriente e Occidente, tra Islam e Cristianesimo in epoca medioevale.
Oltre alle pubblicazioni dedicate alla Nubia, all’area etiopica, alla Mesopotamia, molti furono i testi ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] dialogo, l'unico pubblicato, il problema religioso era affrontato affermando la non contraddizione tra democrazia e cristianesimo, il principio della separazione tra potere spirituale e potere temporale e la legittimità dei provvedimenti repubblicani ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] cosiddetta obiettività scientifica e il sempre vivo interesse per la interpretazione storico-genetica delle religioni, il cristianesimo in ispecie, tradisce la crisi; l'insoddisfazione del C., inconfessatama facilmente avvertibile, per la gente nova ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] (Brescia 1946), in cui era affrontato il problema della democrazia in rapporto a un nuovo ordine sociale ispirato dal cristianesimo, quale da più parti si auspicava per il dopoguerra.
La preoccupazione maggiore dello G., comunque, era l'assistenza ...
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MOROSINI, Domenico
Gino Benzoni
– Secondo dei cinque figli maschi di Barbone di Giustiniano Morosini ‘dalla sbarra’ (questo il contrassegno dello stemma della famiglia) e di Elisabetta di Lorenzo Giustinian, [...] christiani» provenienti dalla Spagna e dal Portogallo, di nazionalità ebraica nei paesi d’origine e forzati al cristianesimo, tornavano impunemente al giudaismo. La S. Sede pretendeva che il governo marciano procedesse con energia senza indulgenze ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...