CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] " (cioè rappresentativa) sulle altre forme di governo. È ribadita fermamente la necessità di fondare lo Stato sui principi etici del cristianesimo, il quale "ha la facoltà di conferire la grazia Divina, e con questa l'Uomo vince gli ostacoli, che si ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] con una certa amara ironia, la necessità per l'uomo politico di svincolarsi dalla visione trascendente propria del cristianesimo, poiché giudicava "largamente superiore a quello, che ad umana virtù si conviene... l'essere un perfetto cristiano, e ...
Leggi Tutto
TIZZANO, Lorenzo (Benedetto Florio). – Nacque verosimilmente a Napoli, intorno al 1513: nel 1553 era definito «di età d’anni 40 in circa, con barba tonna e mista, pieno di volto, di statura mediocre, li [...] incontri non lo vedesse più, in realtà da allora Tizzano s’avviò su un percorso che l’avrebbe portato al distacco dal cristianesimo e da ogni religione istituita. Lo stesso Valdés ne affidò la conversione a uno dei suoi più intimi discepoli, Juan de ...
Leggi Tutto
LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] le funzioni domenicali. Non c'è dubbio che i riferimenti alla Sacre Scritture e gli auspici di un ripristino del cristianesimo evangelico erano assolutamente strumentali: già da tempo uomini come il L. avevano rotto ogni legame con la tradizione ...
Leggi Tutto
FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] esperienze dei gesuiti che la memoria salesiana aveva rinverdito ristampando a Torino l'opera di L. A. Muratori, Il cristianesimo felice nel Paraguay (1880). Il piano, inviato al governo argentino, non ebbe seguito sia per le remore o politiche ...
Leggi Tutto
BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] contra Iudaeos, ff. [IIIr], hiiir, hvv-hvir, pirv); e qualche volta gli accadde pure di convertire alcuni di essi al cristianesimo (Epistolacontra Iudaeos, f. a8r).
La Victoria contra Iudaeos, Vincentiae 1489, che è l'opera più importante del B. (e ...
Leggi Tutto
ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] 1997, p. 353, n. 165). Alla presunta ‘immodestia’ delle donne venivano fatti risalire ogni genere di mali per il cristianesimo e per questo motivo si prescrivevano indicazioni rigorosissime a sarti e modiste. Qualche giorno dopo, con un nuovo editto ...
Leggi Tutto
RUFFO DELLA SCALETTA, Rufo
Vittorio De Marco
– Nacque a Roma il 15 dicembre 1888, da Antonio e da Ludovica Borghese.
La nobile famiglia era originaria della Calabria, ma nel XVII secolo un suo antenato, [...] XV e promuovendo contatti con partiti affini nei vari Stati europei, che orientavano la loro azione ai principi sociali del cristianesimo. Auspicava quindi una maggiore collaborazione tra Italia, Inghilterra e Stati Uniti da una parte e tra Italia e ...
Leggi Tutto
LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] , pur nella fedeltà alla tradizione. Ipotizzò una nuova grandezza di Roma, come capitale spirituale del mondo e centro del cristianesimo. Il ruolo del papato, con la perdita del potere temporale, si sarebbe universalizzato; la sua indipendenza dalle ...
Leggi Tutto
USSANI, Vincenzo
Michele Curnis
– Nacque a Napoli il 27 aprile 1870 da Gabriele e da Giulia Ussani, entrambi discendenti da rami diversi della stessa famiglia, di origini nobiliari e che nella sua storia [...] del IV secolo.
Sostanziata dai classici di età augustea, aperta alle rielaborazioni tardoantiche e attenta nei confronti del cristianesimo, la prospettiva critica da cui Ussani guardò allo studio della letteratura latina fu prima di tutto umanistica ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...