La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] Bekehrung, in Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 5 (2003), pp. 113-140.
18 Anche nel Contra Galileos Giuliano attacca il cristianesimo sul battesimo, ribadendo che esso non può avere un effetto purificatorio; cfr. Cyr., Iuln. 7,245, PG 76, cc. 873 ...
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cero
Napoleone Eugenio Adamo
. L'unica presenza del vocabolo, in Pd X 115, ha senso traslato. E riferito a Dionigi l'Areopagita, chiamato cero, cioè luminare della Chiesa, convertito da s. Paolo al [...] cristianesimo, poi primo vescovo di Atene e martire (cfr. Act. Ap. 17, 34), che s. Tommaso indica a D. come sesto della prima corona di dodici beati incontrati nel cielo del Sole fra gli spiriti sapienti: Appresso vedi il lume di quel cero [" cioè di ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] prossima apparizione dell’A., e cioè dell’imminenza della fine del mondo, è sempre riaffiorato nelle grandi crisi del cristianesimo (primi secoli, Medioevo, correnti ereticali del Rinascimento), cioè nei momenti e nei movimenti in cui si è ridestata ...
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Ramakrishna Paramahamsa
(propr. Gadadhar Chattopadhyay) Maestro spirituale indiano (Kamarpukur, Hugli, 1836-Calcutta 1886). Sacerdote presso il grande tempio di Dakshineswar (presso l’od. Kolkata), la [...] sua ricerca spirituale lo portò a dichiarare che islam, cristianesimo e induismo costituivano sentieri diversi, tutti ugualmente validi, verso la stessa fonte divina. Per i suoi discepoli, la rivalutazione della matrice spirituale dell’induismo servì ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] in nome di criteri razionali ai quali sottoporla, in nome di ‘valori’ contrapposti alla realtà. Platone, il cristianesimo, Kant, lo storicismo hegeliano, il positivismo, il materialismo edonistico e utilitaristico, la democrazia, il socialismo non ...
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Neusner, Jacob. – Storico e teologo statunitense (Hartford, Connecticut, 1932 - Rhinebeck, New York, 2016). Ordinato rabbino al Jewish Theological Seminary nel 1932, è tra i più insigni studiosi dell'ebraismo [...] e dei suoi rapporti con altre religioni, con particolare riguardo al cristianesimo; tra i massimi esperti delle Sacre Scritture ebree, è stato docente in varie università statunitensi e ha pubblicato o curato oltre 950 pubblicazioni. Tra i suoi testi ...
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Scrittore tedesco (Dirschau, presso Danzica, 1904 - Francoforte sul Meno 1965). Tema delle sue opere è l'umanità sofferente, posta di fronte alla alternativa di un apocalittico tracollo o di un recupero [...] nello spirito di un cristianesimo rivoluzionario. Fra le raccolte di liriche: Das erlosende Wort (1941), Das schlagende Herz (1944), Reichtum des Armen (1958); fra i romanzi: Mann ohne Volk (1934), Der dunkle Orden (1940), So will es Petöfi (1942), ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] da Porfirio, contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, e alla persona e ai miracoli di Gesù ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Rus': Kiev, Novgorod, Vladimir
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 988 il principe Vladimir I di Kiev si converte [...] greca. In virtù dei legami istituiti con la casa imperiale bizantina, il principe russo nel 988 si converte al cristianesimo, facendo della confessione greco ortodossa la religione di Stato; da questo momento Bisanzio eserciterà sulla Rus’ un vasto ...
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Re dell'Essex (m. 695 circa), ascese al trono nel 665 circa e regnò con il nipote Sighere, in posizione subordinata rispetto ai re di Mercia. La peste aveva indotto molti Sassoni orientali ad abbandonare [...] il cristianesimo (664); ma S., rimastovi fedele, incoraggiò i suoi vescovi all'opera di riconversione dei sudditi. Desideroso di abbracciare la vita monastica, abdicò dopo 30 anni di regno. ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...