Anticristo, L' (Der Antichrist)
Anticristo, L’
(Der Antichrist) Titolo di un’opera di Nietzsche (1888). Sviluppa una critica del cristianesimo, che, con la sua morale della compassione, ostacola l’evoluzione [...] , a detrimento dell’uomo forte, l’uomo superiore. Nel concetto cristiano di Dio «è consacrata la volontà del nulla»; il cristianesimo «rende malata l’umanità», rovesciando i concetti di ‘buono’ e ‘vero’ «in un senso pericoloso per la vita». A tale ...
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Storico (Londra 1788 - ivi 1861); figlio dell'agente di cambio ebreo Meyer Cohen, si convertì (1823) al cristianesimo assumendo il nome P. della famiglia della suocera. Avvocato (1827), collaborò con articoli [...] di letteratura a diverse riviste. Fu editore di importanti raccolte di documenti come i Parlamentary writs e autore di The rise and progress of the English Commonwealth (1832) e di The history of Normandy ...
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Movimento religioso fondato da M. Baker Eddy a Boston nel 1879 per ripristinare le forme prototipiche del cristianesimo recuperando i suoi poteri salvifici e terapeutici attraverso la preghiera e la lettura [...] della Bibbia e del testo di Eddy Science and health (1875; trad. it. Scienza e salute con chiave delle Scritture, 1960), ampiamente rivisto nel corso dei decenni successivi. Il movimento pubblica numerose ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] come quelli con le Chiese orientali ai Concili di Lione (1245 e 1274) e soprattutto di Ferrara-Firenze-Roma (1438-45); altri tentativi si ebbero tra il 16° e il 19° sec., mentre maturava, in isolate figure ...
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Istituzioni a scopo pio (chiese, conventi, ospizi per pellegrini, indigenti, anziani), sorte nell’Impero romano per influsso del cristianesimo. ...
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Re dell'Essex (m. forse 616), nipote di Etelberto di Kent, regnò sottomesso allo zio; si convertì al cristianesimo poco dopo la conversione di Etelberto. Sembra abbia fondato l'abbazia di Westminster. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] alla Polonia, cristianizzata a partire dalla fine del X secolo, alla Danimarca, all’Islanda e alla Groenlandia, che conobbero il cristianesimo tra la fine del X e i primi decenni dell’XI secolo, alla Scandinavia, dove i primi tentativi di introdurre ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto (m. 247). Discepolo di Ammonio Sacca, insieme col fratello Plutarco si convertì al cristianesimo, e fu discepolo e collaboratore di Origene, che sostituì nella direzione [...] della scuola, quando questi fu condannato e bandito dal vescovo Demetrio. Successo a questnella sede episcopale (231), mantenne la sentenza contro Origene. Festa, 14 luglio ...
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Figlio (1040 circa -1086) di Sven II di Danimarca, salito al trono nel 1080, fu fervido propagatore del cristianesimo fra il suo popolo, al quale però si rese inviso per la dura repressione del paganesimo [...] e la risoluta affermazione del potere regio. Fu assassinato da vassalli a Odense. Venerato come santo dal 1101, se ne fissò la festa al 19 gennaio ...
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Cronista russo (11º sec.), monaco della "Pečerskaja Lavra"; a lui sono attribuiti varî scritti sui primi inizî del cristianesimo in Russia: Skazanie o svjatych Borisě i Glebě ("Storia dei santi B. e G."); [...] Žitie blažennago knjazja Vladimira ("Vita del beato principe V."); Pamjat´ i pochvala russkomu knjazju Vladimiru ("Alla memoria e in lode del principe russo V.") ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...