Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] , infine, religioni universalistiche a noi più vicine, come il cristianesimo e l'islamismo): è sulla scia di considerazioni di questo genere che, ai giorni nostri, molti studiosi di scienze sociali s'impegnano ad analizzare i meccanismi cerimoniali d ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] il compito di farsi interprete di queste esigenze (cfr. La questione sociale e il cristianesimo, Roma 1907).
La "risoluzione di quel nodo intricatissimo che dicesi questione sociale" doveva essere per il C. uno dei compiti del movimento cattolico ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] di guerra (Genova 1849), di polemico richiamo al cristianesimo primitivo, contro il lassismo di curia. Sospeso a a Torino La Ragione "foglio ebdomadario di filosofia religiosa, politica e sociale diretto da A. F." che visse fino al maggio del ' ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] cristianesimo medievale ereditò dal Nuovo Testamento (in particolare Mt. 25 e Ap. 20) la prospettiva del castigo eterno nell quale, sempre più insistita, finì per favorire il controllo sociale da parte della Chiesa e cristallizzare le angosce degli ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] il D. di essere contro il pranguismo e quindi contro il cristianesimo: l'accusa suscitò scandalo e il D. ricevette lettere durissime , il D. vi illustrò la struttura sociale delle nazioni indiane, il ruolo sociale dei brahmani, i loro studi e il ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] persona umana (Brescia 1946), in cui era affrontato il problema della democrazia in rapporto a un nuovo ordine sociale ispirato dal cristianesimo, quale da più parti si auspicava per il dopoguerra.
La preoccupazione maggiore dello G., comunque, era l ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] i popoli indoeuropei simbolo di fecondità e di saggezza. Nel cristianesimo il pesce è l'ideogramma per rappresentare Cristo. La l'umano.
Le feste popolari come momenti di aggregazione sociale
Nelle feste popolari legate a un accadimento sacro e ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] nel processo che lo portò alla riconversione al cristianesimo; in agosto fece ritorno a Latiano, per riposarsi figlie dei carcerati, 1921, pp. 197-210; Dopo cinquant'anni. La missione sociale di Valle di Pompei, 1925, pp. 1-9.
Fonti e Bibl.: Latiano ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] veniva solo parzialmente contrastata da ebraismo e cristianesimo (Lammens, 1926; Fahd, 1968; Lüling I, pp. 229-244; J. Sourdel-Thomine, Nouveaux documents sur l'histoire religieuse et sociale de Damas au Moyen Age, REI 32, 1964, pp. 1-25; 33, 1965 ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] a riorganizzare la vita sia religiosa sia politica e sociale della città. È attraverso questa esperienza che il
La diffusione del calvinismo
Da Ginevra il calvinismo, o 'cristianesimo riformato', si diffuse nel resto della Svizzera, in Scozia ( ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...