La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] di valori e comportamenti che continuava a ispirarsi al cristianesimo. In questo senso, tale partito non ha solo la possibilità di tornare ad una collaborazione di governo con i socialisti e all’alleanza di centro-sinistra. Il recupero della Dc nel ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] poco vi attecchisce».
26 Cfr. E. Buonaiuti, Storia del Cristianesimo, cit., II, pp. 433-434.
27 Cfr. le pagine ora in Id., Tempo religioso e tempo storico. Saggi e note di storia sociale e religiosa, III, Roma 1998, pp. 388-410, che forse meglio e ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] , 72, 1-79, 6).
L'immagine di un cristianesimo decisamente avverso ad aprirsi alla cultura e alla ragione, e bisognosi, cure sistematiche ai sofferenti, risolvendo un annoso problema sociale di fronte al quale lo Stato da tempo risultava impotente ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] come dotata della pienezza dei poteri, capace di esercitare un influsso sociale decisivo a beneficio dell'umanità. Pio XI si preoccupava di salvare i valori essenziali del cristianesimo e insieme i diritti fondamentali dell'uomo, di liberare la ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] la sua mediazione a un pubblico più vasto e socialmente differenziato.
Racconta Paolo Diacono che l'assedio a Roma il contrasto con l'organizzazione di tipo monastico propria del cristianesimo irlandese - il consolidarsi dei rapporti con la regina, ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] .
Se la legge di riforma delle religioni conduceva il cristianesimo a «pestare i fanghi» di Francesco d’Assisi, nel Mezzogiorno d’Italia tra XVI e XVIII secolo, in Per la storia sociale e religiosa del Mezzogiorno d’Italia, II, a cura di G. Galasso, ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Oratoriani di S. Maria della Pace, uno dei luoghi socialmente più avanzati e dal punto di vista religioso più aperti lo stesso P. che avrebbe voluto recarvisi per il millenario del cristianesimo, e nel 1968 in Spagna, dove il papa non poté recarsi ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] il paganesimo nelle sue strutture portanti. Al tempo stesso si introducevano concetti sociali nuovi, con risvolti penali gravi: è il caso del reato di apostasia dal cristianesimo, nel senso della ricaduta nel paganesimo, sul quale in breve volgere di ...
Leggi Tutto
Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] è importante e non c’è professione, posizione sociale o età che non abbia i propri segni distintivi pp. 719-745 (trad. it. Il monachesimo orientale, in Storia del cristianesimo. Religione-politica-cultura, a cura di A. Di Berardino, II, La nascita ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] anime è vita di verità e di virtù morali, e nel lavoro sociale è vita di civiltà e di progresso; nell’una e nell’altra le ripugnante allo spirito di civiltà e ai principi del cristianesimo»75.
Nelle lettere agli amici popolari sono frequenti gli ...
Leggi Tutto
cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...