La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] , che avrebbero aiutato l'Inghilterra a superare la crisi sociale ed economica in cui versava. Hartlib e i suoi compagni un fattore decisivo per la loro opera di diffusione del cristianesimo. Pierre Biard, un missionario gesuita salpato nel 1611 ...
Leggi Tutto
Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] primato economico e sociale, quello rivendicato dal capoluogo lombardo, che richiama anche un profilo morale della città, confinante con la dimensione religiosa. Come scrive Cesare Correnti, «il genio di Milano è il Cristianesimo civile» (Rosa 1982 ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] motivo già ottocentesco del ‘Gesù primo socialista della storia’13, diffuso dal socialismo umanitario di Camillo Prampolini soprattutto nel mondo rurale e che ora il richiamo costantiniano al cristianesimo dei primi secoli rischia di rianimare nella ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] la sua perpetuazione, cambia la natura stessa del legame sociale e culturale, poiché la lotta intrapresa contro tutte le accostarsi una seconda logica quale concessione all’antica storia del cristianesimo e all’ideologia veicolata da Roma. È così che ...
Leggi Tutto
L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] specifico, alle caratteristiche del tempo e dell’ambiente sociale di committenti e destinatari tra l’adventus e in Costantino il Grande. Dall’Antichità all’Umanesimo. Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico (Macerata 18-20 dicembre 1990), a cura ...
Leggi Tutto
La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] J.A. Komonchak, The silencing of John Courtney Murray, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di Giuseppe Alberigo, a cura . 137-148.
4 A. Messineo, La coscienza soggettiva e la vita sociale, «La Civiltà cattolica», 101/2, 1950, pp. 497-510.
5 ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] a rivestire forme più congeniali all'evoluzione dei rapporti sociali (v. Bloch, 1939; tr. it., pp. 167-168).
Rispetto alle società tribali si era aperto, è vero, lo squarcio del cristianesimo, che anche su questa materia della carità aveva "invertito ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] obbedire ai magistrati, voluti da Dio per preservare l’ordine sociale. L’ubbidienza, a cui tutti erano tenuti, non . Potestà, Dante profeta e i vaticini papali, in Rivista di Storia del Cristianesimo, 1 (2004), pp. 67-88.
23 Si rimanda per questo al ...
Leggi Tutto
Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] all’interno delle famiglie ricche e di grande prestigio sociale, ma anche tra gli strati più bassi della popolazione . Gaudemet, La législation anti-païenne de Constantin à Justinien, in Cristianesimo nella Storia, 11 (1990), pp. 449-468.
6 Si ritrova ...
Leggi Tutto
Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] (e non), privi di riferimenti al contesto storico e sociale in cui sono stati composti (il contrasto con Platone come un’organica difesa della tradizione ellenica contro il cristianesimo, e questo carattere complessivo dà conto di punti apparentemente ...
Leggi Tutto
cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...