Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] il processo di denazionalizzazione dell’Impero in età tardoantica64. Giunto all’epoca di Diocleziano, il cristianesimo era penetrato in tutti gli strati sociali e in tutte le istituzioni dell’Impero. Pur senza impegnarsi con cifre assolute o indici ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] III secolo e da Diocleziano2.
L’Italia romana tra la Guerra sociale (90 a.C.) e la crisi del III secolo d , in Costantino il Grande, dall’antichità all’Umanesimo. Colloquio sul cristianesimo nel mondo antico (Macerata 18-20 dicembre 1990), a cura di ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] politico-economica; la riforma monetaria è un sintomo della sua capacità di penetrare lo spirito del cristianesimo, perché confina interi strati sociali alla povertà e a forme di economia naturale, e pone pertanto la carità cristiana al centro ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] le lunghe barbe, le vesti di seta e i privilegi sociali dei letterati confuciani; impararono inoltre a mettere a frutto la termine con l'aiuto dello studioso Xu Guangqi, convertitosi al cristianesimo, la traduzione dei primi sei libri del manuale di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] la sua mediazione a un pubblico più vasto e socialmente differenziato.
Racconta Paolo Diacono che l'assedio a Roma il contrasto con l'organizzazione di tipo monastico propria del cristianesimo irlandese - il consolidarsi dei rapporti con la regina, ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] Siria del III secolo: prospettive di un ventennio di studi, in Cristianesimo nella Storia, 33 (1992), pp. 253-327. Di recente, 2003, pp. 317-340 e Id., Il martirio come pragmatica sociale in Clemente Alessandrino, in Adamantius, 9 (2003), pp. 60 ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] dell’Asia Minore settentrionale, probabile area di diffusione di un cristianesimo originato a Gerusalemme, zona in prevalenza rurale, con poche poleis e in un contesto sociale ostile ai cristiani, percepiti nella regione come antisociali e sovversivi ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Oratoriani di S. Maria della Pace, uno dei luoghi socialmente più avanzati e dal punto di vista religioso più aperti lo stesso P. che avrebbe voluto recarvisi per il millenario del cristianesimo, e nel 1968 in Spagna, dove il papa non poté recarsi ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] d’Oriente come alla sede naturale dei loro sogni di progresso sociale. E la capitale – la «nuova Roma» che, grazie chiaro, da quello di Giuliano, diplomaticamente aperto al cristianesimo all’insegna della comune romanità23 –, Temistio vide perciò ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] conobbe dal 1831 e tenne con sé fino agli ultimi giorni di vita a Caprera. Saint-Simon interpreta il cristianesimo in chiave sociale, proclama che Cristo non è tanto figlio di Dio, quanto il capo carismatico della liberazione dei popoli, e afferma ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...