Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] breve profilo relativo alla realtà italiana, suscitò infatti interesse, simpatia e partecipazione anche presso diverse personalità del cristianesimoriformato e di cultura ebraica (su quest’ultimo punto cfr. A. Cavaglion, Il modernismo ebraico, in Il ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] primo luogo quella di Calvino (➔ ), e intanto la Riforma penetrò anche in Inghilterra (➔ Chiesa anglicana). La Chiesa cattolica i protestanti, 240 milioni gli ortodossi e poco più di questa cifra gli altri.
Si veda anche I cristianesimi nella storia ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e il suo tranquillo regno durò sino al 1844.
Avanzate riforme liberali in politica interna e in economia furono introdotte da Oscar un’immagine dell’eroismo nordico pervasa a un tempo di cristianesimo e di platonismo; E.G. Geijer riecheggia nella ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] vi fu dedotta una colonia.
L'Alto Medioevo
Probabilmente il cristianesimo giunse presto a P. dall'Africa cartaginese, ma le e attivo come istituto musicale dal 1721; questo fu poi riformato nel 1830 dal barone Pisani e affidato alla direzione di P. ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] religiosum, in latino, è distinto da sacrum), con il cristianesimo il termine si è esteso a tutto quanto riguardava il rapporto cattolici e Stati protestanti o fra partito cattolico e partito riformato, dalla pace di Cateau-Cambrésis (1559) alle paci ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ricostruttori in mezzo allo sfacelo della società, era il Cristianesimo, il quale, per quanto lacerato da profondi dissidî ed schivato da ognuno. Né hanno più presa le promesse di riforme. La gioventù emigra in Piemonte e si arruola in quell' ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] missioni conobbe momenti di grande slancio a cui non corrispose un'adeguata diffusione del cristianesimo, che anzi segnò una battuta d'arresto.
Nel mondo riformato dell'Europa del Nord, venne istituito un vicariato dell'Alta e Bassa Sassonia sotto ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] impiegato per caratterizzare certe comunità del cristianesimo primitivo in Palestina, per le solo in parte le altre dottrine e gli altri partiti intrinsecamente riformisti, anziché rivoluzionari: tali cioè che si sforzavano di modificare ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] la cultura europea e si diffondesse il cristianesimo come vero strumento di crescita umana, papa Sarto, Milano 1992 (bibl. pp. 13-20).
R. Aubert, Pio X, un papa riformatore e conservatore a un tempo, in Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, IX, ivi ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] idea in seguito a nuove indagini sulla "verità del Cristianesimo (e quindi del Cattolicismo che è la sola forma di B.E. Maineri, Milano 1875; D. Berti, Di V. G. riformatore politico e ministro con sue lettere inedite a P. Riberi e G. Baracco, ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...