STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] d'importanza internazionale, che combina un marxismo riformato con molti suggerimenti del gruppo francese delle al tempo di Gesù, dei documenti gnostici di Egitto per il cristianesimo del 2° secolo e dei vari ritrovamenti di testi manichei, fino ...
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PIETISMO
Giovanni NECCO
Giovanni CALO'
. Corrente religiosa, d'indirizzo sentimentale-edificativo, formatasi in seno al protestantesimo nella seconda metà del Seicento. Da quando Melantone avvertì [...] J. de Labadie, ecc.) e favorito da fervidi scritti dal Vero cristianesimo di J. Arndt), il movimento pietista fu promosso da Ph. J. e il Fridericianum di Königsberg viene da Federico I riformato sul modello della Schola latina di Halle. Istituzioni ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] ebbe breve vita, ché a restituirlo definitivamente al cristianesimo pensò Giacomo d'Aragona, al quale i trattati da parte dello stesso re la concessione del Fuero (1240), che fu poi riformato nel 1251, nel 1261, nel 1271, e che nelle Cortes del 1330 ...
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TEUTONICO, ORDINE (Deutscher Orden, Deutschherren, Deutsche Ritter, Deutschordensritter, Kreuzritter)
Delio Cantimori
È il terzo dei grandi ordini monastico-cavallereschi nati dalle crociate.
A differenza [...] sovrano di Lítuania, il principe Jagellone si convertì al cristianesimo, costringendo il suo popolo a seguirlo (1386), e tolse aristocratico) e in Austria, dove nel 1840 venne riformato dall'imperatore Ferdinando I, diventando un ordine cavalleresco ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] della sua dottrina: che, cioè, l'essenza del cristianesimo consiste innanzi tutto e più che nel dogma, nell'intima dei Fratelli comprende in sé i tre gruppi o tropi: luterano, riformato e moravo, uniti fra loro col legame della "religione intima" ( ...
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NAVILLE, Ernest
Giovanni Calò
Figlio di François (v.), nato a Chancy (Ginevra) il 13 dicembre 1816, morto a Vernier il 27 maggio 1909. Pastore evangelico riformato a Ginevra, poi, dal 1844 al 1848, [...] di quell'università, oratore efficace e acclamato in conferenze e corsi liberi, esaltò e illustrò la verità del cristianesimo, con alta ispirazione morale e religiosa e secondo un ideale di tolleranza che doveva accostare tutte le chiese cristiane ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] popolo. Il testo sacro, prima dell'ebraismo e poi del cristianesimo, è infatti un insieme di narrazioni e un codice di Torah nel giorno di sabato è il momento culminante). L'ebraismo riformato, sviluppatosi nel corso degli ultimi cento anni, le ha ' ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] la sovversione sociale - strettamente connessa con la distruzione del cristianesimo, identificato tout court con il cattolicesimo romano -, le cui origini erano fatte risalire alla Riforma luterana e, attraverso le tesi dell'epoca dei Lumi, erano ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] ordinato bene, o al tutto di nuovo fuora degli ordini vecchi riformato, se non è ordinato da uno; anzi è necessario che uno essendo riassunte tutte le peculiarità per le quali il cristianesimo è il cristianesimo, il secondo non è in effetti se non ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] impero (Burnett, 1987, p. 73). Anche il sistema monetale riformato da Augusto, con emissioni in oro e argento coniato a Lugdunum , 1992, pp. 79-80).
In seguito all'espansione del cristianesimo, si assiste, nel corso del IV sec., alla sparizione delle ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...