MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ricostruttori in mezzo allo sfacelo della società, era il Cristianesimo, il quale, per quanto lacerato da profondi dissidî ed schivato da ognuno. Né hanno più presa le promesse di riforme. La gioventù emigra in Piemonte e si arruola in quell' ...
Leggi Tutto
Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] suo dominio su tutta la Danimarca. Ma alla penetrazione del cristianesimo dal sud, facevano riscontro dal nord, durante i secoli che studiò a Parigi, concilia in sé l'umanista e il riformatore, in armonico e quilibrio.
Ma nei più è il solo interesse ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] associata ma non assimilata alle C. evangeliche. Essa costituisce infatti una forma originale di cristianesimo, frutto della Riforma inglese del 16° secolo, in cui convivono creativamente, all'insegna della inclusività (comprehensiveness), elementi ...
Leggi Tutto
. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] esercitato, come è ovvio, influenza snazionalizzatrice. La riforma protestante, mirando a far arrivare al popolo il per così dire conglobato in una delle feste dell'anno. Con il cristianesimo all'eroe si è sostituito un santo (S. Patrizio).
I luoghi ...
Leggi Tutto
(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] e presso i popoli con esso confinanti e, grazie al cristianesimo, all'islamismo e alla civiltà europea, è divenuta d' adottato a partire dal 265 a. C. e restò in uso fino alla riforma del 104 a. C., alla quale collaborò il celebre storico Ssu-ma Ch' ...
Leggi Tutto
(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] V dopo Cristo. Solo dopo la definitiva vittoria del cristianesimo, sotto l'imperatore Giustiniano, la scuola fu chiusa, Quasi senza mutamenti essa arrivò al 1840, nel quale anno fu riformata a cura del pittore A. Malatesta, che n'era il direttore ...
Leggi Tutto
Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] infatti, dicono gli Atti degli Apostoli, nei primi tempi del cristianesimo "la moltitudine dei credenti era un sol cuore e un' la creazione di nuove confraternite, dedicate non solo alla riforma cattolica, ma anche a fine di beneficenza: ricorderemo ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] missioni conobbe momenti di grande slancio a cui non corrispose un'adeguata diffusione del cristianesimo, che anzi segnò una battuta d'arresto.
Nel mondo riformato dell'Europa del Nord, venne istituito un vicariato dell'Alta e Bassa Sassonia sotto ...
Leggi Tutto
Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] artefici e scienziati del diritto; c) il 'ius honorarium'; d) il cristianesimo del tardo Impero. 5. Il diritto hindu fino al 500 circa. 6. numerose leggi di vasta portata, fra cui la riforma dell'ordinamento giudiziario (Judicature act, 1873-1875), ...
Leggi Tutto
Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] impiegato per caratterizzare certe comunità del cristianesimo primitivo in Palestina, per le solo in parte le altre dottrine e gli altri partiti intrinsecamente riformisti, anziché rivoluzionari: tali cioè che si sforzavano di modificare ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...