Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] dalla soverchiante intromissione della gerarchia, ma nessuna ambizione, o illusione, come nel mondo protestante, di salvarsi tornando ai principi originari del cristianesimo, cioè al rito e alle idee dei primi fedeli, perché ciò voleva dire negare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama della società europea della seconda metà dell’Ottocento si affermano movimenti [...] minore frequenza del suicidio tra i cattolici rispetto ai protestanti.
La religione come risorsa strategica della società
Dunque, particolare le più grandi tradizioni religiose – ebraismo, cristianesimo (nelle sue varie versioni), islam, buddismo, ...
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Vedi PALEOCRISTIANA, Arte dell'anno: 1963 - 1996
PALEOCRISTIANA, Arte (v. vol. V, p. 869)
H. Brandenburg
II concetto di un'arte cristiana esiste da poco più di 150 anni. Solo dalla prima metà del secolo [...] 'antichità classica: una maggiore attenzione alle testimonianze del primo cristianesimo viene invece già suscitata nell'ambito delle discussioni teologiche fra cattolici e protestanti del tardo XVI secolo. La Historia ecclesiastica secundum centurias ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] pp. 17 ss.). Nella guerra ininterrotta, scoppiata con lo scisma protestante e poi portata da ogni parte alla religione, le "armi dei sovrani; la conoscenza della morale mostrerà che il cristianesimo non mortifica l'uomo, ma ne potenzia le capacità. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] dei cataloghi episcopali, compilati fin dai primi secoli del cristianesimo per legittimare le origini apostoliche delle singole diocesi. L monumentali. Non è raro trovare nel carteggio lettere di protesta e tracce di orgoglio locale ferito, sebbene a ...
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VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] consulente teologico ai colloqui di religione tra cattolici e protestanti in programma a Worms, poi rinviati, nel novembre costruzione di solide basi teologiche per il nuovo cristianesimo evangelico che andava prendendo forma nelle terre conquistate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] ecclesiastica capace di competere con le opere edite dai protestanti. Sigonio completò in breve tempo 14 libri che coprivano sulla storiografia siciliana e le origini del cristianesimo in Sicilia, in Il Cristianesimo in Sicilia dalle origini a Carlo ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] nuovo saggi . o .critico di un anonimo sul Genio del Cristianesimo, inserito nella Rivista enciclopedica di Parigi, tom. XXXIX, luglio 1828 dalle insidie del razionalismo e delle altre dottrine di matrice protestante (o presunta tale), il D. e i suoi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] e rifiorirono le città, vi fu certamente molto di nuovo (il cristianesimo su tutto), ma vi fu anche la continuazione di una civiltà che stava emergendo con forza dalla modernità nordica e protestante.
Lo Stato italiano unitario non ha saputo cogliere ...
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RADICATI di Passerano e Cocconato, Ignazio Adalberto Martino
Andrea Merlotti
RADICATI di Passerano e Cocconato, Ignazio Adalberto Martino. – Nacque a Torino l’11 novembre 1698, unico figlio del conte [...] del Recueil attirò su Radicati gli strali del clero protestante. Quando a inizio ottobre, sempre più povero e -168; L. Mannarino, Autorità, fede, ragione e ‘paganizzazione’ del Cristianesimo. Il Regno celeste di Giannone e i Discours di R., in Nuova ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...