LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] contatti con gli esponenti del movimento modernista e con lo storico protestante P. Sabatier, al quale lo legava il comune interesse del '900 e i suoi convincimenti circa il ruolo del cristianesimo nella vita civile (Zambarbieri, 1994, p. 501).
Dopo ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] Brescia 1969). Per il richiamo della nuova teologia politica, sia protestante sia cattolica, a Peterson, cfr. B. Nichtweiss, Erik invece destata da G. Agamben, La povertà e il regno, in Cristianesimo nella storia, 32 (2012), pp. 117-125, in partic. ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] all’edizione curata nel 1684 dall’erudito protestante olandese Gisbert Cuypert. Marrou è perfettamente consapevole docente di Storia antica prima d’insegnare la Storia del cristianesimo.
L’ultimo aspetto di questo senso pietriniano della diacronia è ...
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Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] danno una delle principali istituzioni caritative della chiesa protestante che si era rifiutata di assumere una lavoratrice dopo aver tentato invano di indurla a convertirsi al cristianesimo. Tuttavia, tale pronuncia, che in qualche misura recupera ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] che è destinato a influire profondamente sul panorama del cristianesimo del nuovo secolo. Non soltanto oggi la maggior , cattolici, ortodossi e una piccola minoranza di protestanti. Soprattutto i Kalderasha sono coinvolti nel movimento pentecostale ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] e nel contrasto fra Chiesa e Stato. Ne’ tempi precedenti il Cristianesimo, Dio e mondo, spirito e corpo, quindi anco Stato e dell’Antico Testamento contro l’idolatria50. Come gli autori protestanti, anche Kraus ha parlato della nuova ‛Chiesa di Stato ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] di un destino individuale si affacciano compiutamente con il cristianesimo e subiscono un'ulteriore sistematizzazione concettuale in seno all'etica protestante. I portati della diversificazione e della specializzazione delle società occidentali ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] della sofferenza come elemento di fondo della ripresa del cristianesimo e del suo trionfo sul male compariva nell'omelia piena integrazione dei cattolici in un paese a maggioranza protestante e si avviò la disseminazione della Chiesa locale sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] effetti.
Infine, lo scisma della Chiesa e la riforma protestante: fenomeni che rientravano pure nella cultura dell’Umanesimo, e tendenza a introdurre nel diritto principi tratti dal cristianesimo delle origini (Berman 2003).
Furono comunque due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] es., le «strette relazioni che dai principii del cristianesimo avevano uniti i Polacchi e gli Ungheresi con i altro particolarmente esposto a influenze e frequentazioni del mondo protestante inglese.
Quando gli uomini avranno più stretti rapporti ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...